MORSA DI GHIACCIO di Clive e Dirk Cussler
I DUE CUSSLER
Morsa di ghiaccio (Longanesi, 2010) è il ventesimo romanzo (su ventisei) della serie di Dirk Pitt, uno dei principali personaggi di Clive Cussler (leggi QUI la notizia della sua scomparsa), i cui libri sono stati tutti best-seller nella classifica del New York Times (leggi QUI la recensione de I predatori). Questo appartiene a quelli scritti insieme al figlio Dirk Cussler (sì, deve il nome al personaggio di cui prima), che dopo aver lavorato per molti anni in campo finanziario, ha deciso di dedicarsi a tempo pieno alla narrativa. Clive e Dirk Cussler giungono qui alla loro nona collaborazione, tutte sulle avventure di Dirk Pitt (e dei suoi figli, che non compaiono come co-protagonisti soltanto ne La freccia di Poseidone, Missione Odessa e Il destino del faraone). Dedicato a Leigh Hunt, uomo morto nel 2007, a cui Cussler si è ispirato per vari personaggi deceduti nei prologhi di ben 17 romanzi.
Oceano Artico, 1848. La Erebus e la sua compagna, la Terror, rimangono bloccate dai ghiacci. A guidare la spedizione è sir John Franklin. Nelle ultime settimane prima della fine di questa terribile esperienza, l’equipaggio è caduto preda di una sorta di follia che ha spinto gli uomini ad atti di insensata crudeltà.
I TRE PITT
Sempre Oceano Artico, ma 2011. Dirk Junior e Summer, i due figli gemelli di Dirk Pitt, sono impegnati in una serie di rilevazioni oceanografiche per conto della NUMA.

Apriamo una parentesi sulla NUMA, acronimo di National Underwater and Marine Agency, che esiste veramente ed è stata fondata nella realtà da Clive Cussler: è una società che si occupa del recupero di navi e aerei scomparsi in circostanze misteriose, alla cui numerose spedizioni collabora attivamente anche Dirk Cussler. Nei romanzi della serie, dove per l’appunto vita e fiction s’intrecciano in modo indissolubile, la NUMA è un’agenzia governativa dedita a missioni impossibili. La vera straordinaria esperienza di cacciatore di emozioni di Clive Cussler alla NUMA è raccontata in Cacciatori del mare (dove, tra le altre cose, si riporta come la sua squadra di ingegneri e sommozzatori abbia condotto la famosa operazione di recupero del sottomarino Hunley), ma può contare anche su altri circa venti romanzi di finzione che hanno per protagonisti soprattutto Kurt Austin (il capo della squadra missioni speciali) e Joe Zavala.
Tornando a Morsa di ghiaccio, i due giovani Pitt stanno esaminando l’alcalinità dell’acqua, quando si imbattono in una nave alla deriva: i marinai a bordo sono morti, senza alcun segno di lotta né di scontro. Non è la prima volta che questo accade, tanto che tra i locali cominciano a diffondersi leggende sulle morti misteriose.
Ora, il figlio viene chiamato Dirk (per nome) e il padre Pitt (per cognome), così non risulta troppo difficile distinguere l’uno dall’altro. Il navigato direttore della NUMA, Dirk Pitt senior (interpretato da Richard Jordan in Blitz nell’oceano, tratto dal romanzo Recuperate il Titanic!, e da Matthew McCounaghey in Sahara, tratto dall’omonimo romanzo), si trovava alla George Washington University quando viene coinvolto nell’esplosione del laboratorio di Lisa Lane, ricercatrice e amica di sua moglie Loren, impegnata nella sperimentazione della fotosintesi artificiale per ridurre l’effetto del gas serra. Per farla funzionare serve una grande quantità di rutenio, rarissimo elemento chimico (e perciò costosissimo) usato come catalizzatore, e il sicario Clay Zak (che ha piazzato la bomba) è risalito al deposito geologico in Ontario.

PASSAGGIO A NORD-OVEST
Zak lavora per Mitchell Gayette, magnate ambientalista del Canada che in realtà nasconde un’anima nerissima: è lui che provoca incidenti navali nelle acque del famoso Passaggio a Nord-Ovest, al confine tra Stati Uniti e Canada, come quando una stazione nel ghiaccio canadese viene speronata da una nave da guerra battente bandiera americana. Disastri “imprevisti” volti a sollevare sentimenti antiamericani nei politici del suo Paese, e quindi a portarli sull’orlo del conflitto con gli Stati Uniti: l’obiettivo di questa complessa e oscura macchinazione è quello di allontanare gli americani dalla zona, mentre Goyette espande nello stesso posto le acquisizioni di concessioni minerarie.
Pitt insegue le tracce del rutenio sino in Ontario, dove viene ricavato da una miniera inuit che i locali credevano infestata da spiriti malvagi. C’è spazio anche per un cameo di Cussler senior: è l’uomo alla guida del camper che offre un passaggio a Pitt quando questi compie le ricerche fuori da una miniera e si salva miracolosamente da un “incidente” montato ad arte dal killer Clay Zak. L’autista si presenta proprio con il nome Clive Cussler, e anche la descrizione fisica corrisponde.
Non molto distante, nella stesso spietato territorio, le analisi di Dirk e Summer Pitt li portano a imbattersi nello stabilimento per il sequestro dell’anidride carbonica di Goyette. I due stringono amicizia con Trevor, fratello di una vittima dell’equipaggio misteriosamente soffocato da quella che gli indigeni superstiziosi chiamano “il fiato del diavolo“. Pure i giovani Pitt dovranno sopravvivere all’incontro con questa letale nube bianca di biossido di carbonio allo stato gassoso, scoprendo che è derivata dallo scarico illegale di una nave cisterna per il trasporto di gas naturale liquefatto.

NUMA IN AZIONE!
Questa è una guerra per il controllo del riscaldamento globale, che getta la sua drammatica ombra sino agli Stati Uniti, i quali stanno vivendo una terribile crisi energetica. Qui l’ammiraglio James Sandecker (interpretato da Jason Robards in Blitz nell’oceano e da William H. Macy in Sahara), è diventato vicepresidente degli Stati Uniti. I suoi rapporti confidenziali con l’uomo più potente del mondo saranno decisivi per sedare gli animi ed evitare uno scontro con i vicini canadesi. Non solo lui, ma anche Al Gordino (interpretato da Steve Zahn in Sahara), direttore della NUMA prima di Pitt e ora direttore la divisione di tecnologia sottomarina, il vicedirettore Rudi Gunn (interpretato da Rainn Wilson in Sahara), da sempre secondo in comando della NUMA, e tutti gli uomini dell’agenzia si trovano a intervenire contro l’avidità umana, senza possibilità alcuna di errore.
Strano che siano stai tratti (ad oggi) soltanto due film da questo universo tanto espanso, vero?
CONCLUSIONI
Morsa di ghiaccio trapassa la storia seguendo i binari del mistero e dell’avventura. Il romanzo sconta la presentazione di fin troppi personaggi nella prima parte, così è solo nella seconda che gli eventi finiscono per collegarsi e il ritmo aumenta. Troppo facile accusare la trama di inverosimiglianza o infastidirsi per il ritratto del suprematismo americano, in quanto sono esse convenzioni di genere; c’è da dire che raramente un romanzo “di genere” affronta così di petto un delicato tema ecologista e ci propone spunti su fonti di energie alternative per salvare il nostro mondo, argomento sempre più attuale ogni giorno che passa.

É un sentire comune il fatto che da quando Cussler senior era stato affiancato da co-autori, la sua scrittura avesse perso mordente. Per noi la sua penna si era soltanto evoluta, le sue storie non facevano più parte (passateci il paragone con la televisione) di una miniserie di grande impatto, ma di un serial infinito dalle puntate autoconclusive, con un protagonista familiare e un impianto emozionante, che deve assolvere anzitutto al principale compito di far trascorrere qualche ora di piacevole e avvincente lettura.
Finito di leggere: martedì 16 maggio 2023.
Nel salutarvi, vi invito a leggere Morsa di ghiaccio di Clive e Dirk Cussler, e a tornare su questa pagina per dirmi cosa ne pensate.