ARMA NON CONVENZIONALE di Marcinko & Weisman

ARMA NON CONVENZIONALE di Marcinko & Weisman

GERARCHIA NON CONVENZIONALE

Le armi non convenzionali sono utilizzate in guerre non convenzionali e quindi necessitano di gerarchie non convenzionali. In poche parole: un solo superiore diretto più un Presidente “difensore del mondo libero” che non firma ordini ed è pronto a disconoscere l’azione se coronata dall’insuccesso. La nostra arma non convenzionale si ispira a L’arte della guerra di Sun Tzu e riconosce il suo antesignano in Giosué nella Bibbia.
Il secondo romanzo (titolo originale: Green Team) di Richard “Dick” Marcinko, scritto a quattro mani con il sodale John Weisman, viene dopo Red Cell: da quelle parti comandava un’apposita squadra per testare le installazioni militari come Sylvester Stallone fa con le prigioni in Escape Plan.

Escape Plan - Fuga dall'inferno (2013) di Mikael Håfström
Escape Plan – Fuga dall’inferno (2013) di Mikael Håfström

SCRITTORE NON CONVENZIONALE

Dick Marcinko ha all’attivo quattro saggi (tutti tranne uno scritti in coppia con Weisman) e sedici romanzi (una metà firmata in collaborazione sempre con Weisman, e dal 2005 con Jim DeFelice). Nella sua vita è stato: reduce del Vietnam, ufficiale della Marina, primo comandante dello United States Naval Special Warfare Development Group e fondatore della Red Cell che ha dato il titolo alla sua prima opera di finzione.

SOLDATO NON CONVENZIONALE

L’uomo-arsenale del titolo è un uomo-rana dei Navy SEAL (per capirci, stesso retaggio del protagonista di American Sniper ma quando i metodi non si erano ancora addolciti), i più letali corpi occidentali dopo forse soltanto i SAS britannici di cui il combattente-scrittore Andy McNab è il più illustre epigono.

American Sniper (2014) di Clint Eastwood
American Sniper (2014) di Clint Eastwood

Lui è Rogue Warrior, il guerriero selvaggio. Inutile ricordare che è questo il titolo del primo saggio di Marcinko scritto con l’inseparabile Weisman. Lui ha tra l’altro messo su il Green Team scegliendo personalmente cinque elementi fra i migliori SEAL in circolazione. Li ospita nella sua tenuta dotata di arsenale e poligono di tiro non a caso ribattezzata Rogue Manor.

GUERRA NON CONVENZIONALE

Dopo lo spericolato prologo lontano dalla patria, Macinko viene richiamato a Londra per investigare sull’attentato in cui hanno perso la vita il suo CNO (comandante diretto) e sir Norman Elliott. Il guerriero sospetta una frangia di terroristi bosniaci che hanno voluto far tacere i due big a proposito del nascente terrorismo islamismo transazionale.

Marcinko dovrà quindi farsi piacere (neanche troppo) l’incompetente Geoff Lyondale a capo dell’SBS, il saccente Lord Brookfield simpatizzante per i terroristi (addirittura convertito all’Islam dopo un periodo di prigionia) è il monocolo di sir Aubrey Hanscomb Davis del Consiglio permanente di guerra. Uno di loro tiene in casa i primi due libri di Dick Marcinko (quelli sulla Red Cell), “per conoscere meglio il nemico”: ed è difatti anticipando le mosse di Dick che lo farà incolpare di omicidio e gli lancerà alle costole nientedimeno che i mastini della Marina e l’MI6.

MISSIONE NON CONVENZIONALE

Marcinko partecipa a una prima fallimentare missione come squadra di supporto agli SBS inglesi (e non ai più famigerati SAS). La missione va in fumo perché obbediscono a leader incompetenti e non come quelli dei SEAL Team (Marcinko stesso era un tempo a capo del SEAL Team Six, gli incursori della Marina americana, mentre il suo insegnante era del SEAL Team Two).

Tom Cruise è Ethan Hunt in Mission: Impossible 2 (2000) di John Woo
Tom Cruise è Ethan Hunt in Mission: Impossible 2 (2000) di John Woo

Durante il viaggio in clandestinità con la sua squadra (come spesso capita a Ethan Hunt), Dick avrà modo di autografare con dedica un paio di suoi libri sulla scrivania di un nuovo alleato e amico che quegli stessi libri ha usato per prenderlo in giro prima di rifornire lui e la squadra di tutto l’occorrente per un’azione di guerriglia in Pakistan.

FATTI NON CONVENZIONALI

Per abbattere del tutto il confine della verosimiglianza addirittura Marcinko e Weisman inseriscono stralci dattiloscritti di documenti top secret, oltre a non nascondere un debole per gli elenchi puntati. Se si operasse un fact-checking ci si accorgerebbe come tutta la storia sia inventata eppure ispirata a qualche vicenda reale più o meno nota è più o meno segreta. Eppure la scrittura in prima persona di un individuo così totalmente immerso nella mentalità da uomo militare d’azione immediata (pur ignorando qualsivoglia collegamento biografico) non può che suscitare un effetto straniante nel lettore.

CONCLUSIONI

Un tantino di antipatia in effetti la genera questo protagonista troppo sicuro di se, arrogante e sprezzante, senza macchia e senza difetti, al punto da far crollare i seppur minimi spiragli iniziali d’empatia. Senso dell’ironia per stomaci forti e considerazione femminile sotto lo zero (pare riesca a farsi massaggiare tutte le parti del corpo da un agente donna della CIA come de questa non fosse abbastanza cazzuta da meritarsi quel posto e non vedesse l’ora di cascargli ai piedi).

In definitiva, divertente, avvincente, straniante.

Nel salutarvi, vi invito a leggere Arma non convenzionale di Richard Marcinko e John Weisman, e a tornare su questa pagina per dirmi cosa ne pensate.

Finito di leggere: lunedì 1 aprile 2019.

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