FEDELTA’: il trailer

FEDELTA’: il trailer

Ecco il trailer della serie Netflix liberamente tratta da Fedeltà, il romanzo di Marco Missiroli edito da Einaudi e vincitore del Premio Strega Giovani 2019. Lo show conterà sei episodi e debutterà il 14 febbraio 2022. Nel cast Michele Riondino (Carlo Pentecoste), Lucrezia Guidone (Margherita Verna), Carolina Sala (Sofia Casadei), Leonardo Pazzagli (Andrea), Maria Paiato (Anna Verna), Maurizio Lastrico (Marco), Sara Lazzaro (Giulia), Lorenzo Aloi (Leonardo), Giovanni Crozza (Edo), Alice Arcuri (Gioia) e Giovanni Crozza Signoris (Jacopo). Scritta da Alessandro Fabbri, Elisa Amoruso e Laura Colella, la serie è diretta da Andrea Molaioli e Stefano Cipani, prodotta da Bibi Film. Le riprese si sono svolte tra Milano, Roma e Rimini.

Ecco la descrizione ufficiale da Amazon: “«Il malinteso», così Carlo e Margherita chiamano il dubbio che ha incrinato la superficie del loro matrimonio. Carlo è stato visto nel bagno dell’università insieme a una studentessa: «si è sentita male, l’ho soccorsa», racconta al rettore, ai colleghi, alla moglie, e Sofia conferma la sua versione. Margherita e Carlo non sono una coppia in crisi, la loro intesa è tenace, la confidenza il gioco pericoloso tra le lenzuola. Le parole fra loro ardono ancora, così come i gesti. Si definirebbero felici. Ma quel presunto tradimento per lui si trasforma in un’ossessione, e diventa un alibi potente per le fantasie di sua moglie. La verità è che Sofia ha la giovinezza, la libertà, e forse anche il talento che Carlo insegue per sé. Lui vorrebbe scrivere, non ci è mai riuscito, e il posto da professore l’ha ottenuto grazie all’influenza del padre. La porta dell’ambizione, invece, Margherita l’ha chiusa scambiando la carriera di architetto con la stabilità di un’agenzia immobiliare. Per lei tutto si complica una mattina qualunque, durante una seduta di fisioterapia. Andrea è la leggerezza che la distoglie dai suoi progetti familiari e che innesca l’interrogativo di questa storia: se siamo fedeli a noi stessi quanto siamo infedeli agli altri? La risposta si insinua nella forza quieta dei legami, tenuti insieme in queste pagine da Anna, la madre di Margherita, il faro illuminante del romanzo, uno di quei personaggi capaci di trasmettere il senso dell’esistenza. In una Milano vivissima, tra le vecchie vie raccontate da Buzzati e i nuovi grattacieli che tagliano l’orizzonte, e una Rimini in cui sopravvive il sentimento poetico dei nostri tempi, il racconto si fa talmente intimo da non lasciare scampo.”

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