HANNIBAL IL CANNIBALE 4/4: Hannibal

HANNIBAL IL CANNIBALE 4/4: Hannibal

Tutte e quattro le opere di Thomas Harris dedicate al famigerato, celeberrimo Hannibal the Cannibal sono state raccolte in un volume unico Oscar Bestseller, Hannibal il cannibale.

Il personaggio che ha trasformato Harris da reporter a miglior scrittore di suspense (oltre ai quattro libri su Hannibal ne ha scritti soltanto altri due, il primo e l’ultimo del suo curriculum) è uno psichiatra colto e raffinato, un perfetto gentiluomo dotato di un sottile senso dell’umorismo. Oltretutto il dottor Hannibal Lecter è anche un pericoloso psicopatico e un feroce assassino. E come se non bastasse è pure un cannibale.

Ricordiamo che tutti e quattro i romanzi sono stati adattati per il grande schermo con alterne fortune. Hanno inoltre ispirato due serie tv: Hannibal in tre stagioni con Mads Mikkelsen che, nonostante le enormi libertà (racconta infatti la storia omoerotica più o meno velata tra Lecter e il profiler Will Graham), è una delle più belle serie crime mai realizzate; e Clarice, lo spin-off ambientato un anno dopo gli eventi del film con Jodie Foster.

Abbiamo letto per voi tutti i romanzi in ordine cronologico (e non di pubblicazione) e, settimana dopo settimana, ve li raccontiamo uno per uno. Oggi tocca ad Hannibal

QUALCHE ANNO DOPO

Hannibal (1999) coincide con l’ultima apparizione del personaggio di Hannibal Lecter. Questo sequel è stato trasposto da Ridley Scott nel 2002 che ha richiamato Anthony Hopkins mentre Jodie Foster è stata sostituita da Julianne Moore per interpretare Clarice Starling (e purtroppo l’interazione fra i due non funziona altrettanto bene).

Sono trascorsi sette anni da quando Hannibal è evaso. Il dottor Chilton è scomparso durante una vacanza, e il “suo” manicomio criminale di stato di Baltimora è finito in disuso.

Nel prologo Clarice, da recluta diventata veterana delle operazioni di sorveglianza a bordo di automezzi, è protagonista di una missione insieme a una coppia di agenti di nome Burke e Hare, più o meno inconsapevole riferimento ai famosi ladri di cadaveri cui John Landis ha dedicato un film. In questa sparatoria iniziale a rimetterci le penne è l’agente speciale John Brigham dell’ATF, insegnante di tiro di Clarice. La palla viene colta al balzo dalla nemesi di Clarice ovvero Paul Krendler del dipartimento della Giustizia. In particolare Krendler (Ray Liotta nel film di Scott, Michael Cudlitz nella recente serie tv Clarice) ce l’ha con lei per essere più brava e avere arrestato prima di lui Buffalo Bill, e così fa sottoporre il suo operato a una commissione disciplinare da lui presieduta. In questa nuova “versione” Clarice avrà sulla guancia ha un neo nero lasciatogli dalla polvere da sparo, come fosse una diva noir.

LA CITTA’ INFERNALE

Rispetto agli altri romanzi della saga, Hannibal è diviso in diverse parti. Non un montaggio alternato, ma vere e proprie sezioni separate, tanto che per diverso tempo ci dimentichiamo della protagonista principale, Clarice. Però ci fa venire in mente che il libro è intitolato al grande serial killer, e così seguiamo la latitanza del dottor Lecter a Firenze. Una Toscana per una volta molto credibile, del resto l’autore vi ha risieduto per qualche tempo. Hannibal ha assunto l’identità del professor Fell, e stavolta entriamo più a fondo nei suoi pensieri. Ad esempio scopriamo come egli ammiri la grandezza dell’astrofisico Stephen Hawking, ne riconosca la superiorità e ne studi il pensiero. Il Palazzo della Memoria di Hannibal, il luogo astratto nel quale il serial killer riesce ad astrarsi ed estraniarsi, e dove può ricavare informazioni importanti custodite dalla sua memoria, deve avere ispirato il film The Cell in cui Jennifer Lopez entra letteralmente nella mente di un serial killer cui dava la caccia.

A Firenze entra in gioco una nuova pedina. L’ispettore capo della questura Rinaldo Pazzi (Giancarlo Giannini nel film di Scott, Fortunato Cerlino nella serie tv Hannibal), che è un Pazzo dei Pazzi, ovvero discendente di quel Francesco de’ Pazzi giustiziato per la famosa congiura. Ossessionato dalla caccia al Mostro di Firenze, e con il desiderio di rifarsi una reputazione, Rinaldi crede di avere scoperto che Lecter si nasconda proprio nella città di Dante. Così tiene d’occhio il professor Fell, con la collaborazione della cartomante borseggiatrice Romula e del suo complice Gnocco. Otterrà poi la collaborazione di due delinquenti sardi specializzati in sequestro di persona e sul libro paga di Mason Verger. Questi è l’unica vittima superstite del dottor Lecter, ridotto a un teschio senza faccia che, al centro delle sue infinite ricchezze, medita una vendetta senza riserve. Nel film è Gary Oldman (non accreditato nei titoli di testa), in Hannibal è Michael Pitt. Oldman e Hopkins, due grandi attori che tornano a sfidarsi sul grande schermo a distanza di dieci anni da quel Dracula di Bram Stoker in cui l’uno era il vampiro di Transilvania e l’altro Van Helsing.

DAL LIBRO AL FILM

Nell’omonima pellicola per il cinema è invece cassato del tutto il personaggio di Margot Verger fondamentale invece nel romanzo. La gemella di Mason è però stata interpretata da Katharine Isabelle nella serie tv di Hannibal: paziente (come Mason) del dottor Lecter della seconda stagione, la ragazza appartiene a una ricca famiglia di macellai e, alla morte del padre, il fratello gemello, che ha sempre abusato di lei, eredita la società di famiglia e prende il controllo dell’azienda. Ma lei ha altri piani. Per cui, come da tradizione, anche stavolta il film diverge nel finale dall’opera letteraria.

Hannibal di Ridley Scott presenta differenze sostanziali andando a modificare alcuni punti salienti del romanzo. Anzitutto è ambientato dieci anni dopo e non sette. Inoltre è l’ispettore capo Krendler a proporre a Clarice di indagare su Hannibal per riscattarsi in seguito all’operazione antidroga finita male. Non è presente alcun flashback dedicato alla tragica storia della sorella di Hannibal, Mischa, e in effetti la scelta migliore è averci poi dedicato un film (e un libro) intero. Il finale dicevamo: Hannibal viene catturato dagli sgherri di Verger mentre colloquia telefonicamente con Clarice e non mentre cerca di lasciarle un regalo in auto; Mason viene tradito dal suo medico personale e spinto nel recinto dei maiali che lo divorano, invece nel libro la sorella lo lancia nelle grinfie di un’anguilla; nell’epilogo Clarice tenta in tutti i modi di arrestare Hannibal che infine fugge in aereo, contrariamente al libro dove i due vivono la loro liaison in un oscuro happy ending. Non a livello della precedente opera diretta da Jonathan Demme, comunque Hopkins riesce a salvare il personaggio fermandosi sempre un attimo prima che possa scadere nell’autoparodia.

CONCLUSIONI

Grande lavoro di documentazione e descrizioni puntuali. Hannibal di Thomas Harris è il romanzo più oscuro della serie. Un’atmosfera di cupa angoscia pervade dalla prima all’ultima pagina, con diverse concessioni al gore. Colpisce la doppia ossessione che si instaura fra Lecter e Starling, fino al momento in cui l’epilogo non mette un punto definitivo. L’incarnazione del male non ha mai avuto tanto charme: Hannibal è finalmente protagonista, e non sullo sfondo di un caso poliziesco collaterale, assurgendo da personaggio straordinario a perfetto. Tanto che in certi casi appare come un personaggio positivo piuttosto che come il più grande serial killer al mondo. Eccezionale.

Finito di leggere: lunedì 27 maggio 2024.

Nel salutarvi vi invito a leggere Hannibal, ultimo appuntamento della nostra rassegna, e a tornare su questa pagina per dirmi cosa ne pensate.

Inoltre, le puntate precedenti sono raggiungibili tramite i link postati a seguire in calce!

ALTRO: Hannibal il cannibale 1/4: Hannibal Lecter

ALTRO: Hannibal il cannibale 2/4: Red Dragon

ALTRO: Hannibal il cannibale 3/4: Il silenzio degli innocenti

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