IL BACO DA SETA di Robert Galbraith

IL BACO DA SETA di Robert Galbraith

GALBRAITH E STRIKE

Robert Galbraith, per chi ancora non lo sapesse, è lo pseudonimo maschile di J.K. Rowling, la mamma letteraria di Harry Potter, e che ultimamente sta vivendo un po’ di maretta per le sue posizioni sull’identità di genere. Il nome di Galbraith è principalmente legato alle indagini di Cormoran Strike, di cui Il baco da seta (2014) edito come sempre dalle nostre parti con Salani, rappresenta il secondo caso. Serie partita un po’ in sordina con il giallo Il richiamo del cuculo (2013), secondo romanzo della Rowling totalmente indipendente dalla saga di Harry Potter dopo Il seggio vacante (2012), sebbene già allora avesse riscosso l’interesse della critica, solo dopo che la Rowling aveva svelato la sua vera identità il romanzo era diventato un enorme successo di pubblico.

Il baco da seta_Libri Senza Gloria
Il baco da seta_Libri Senza Gloria

L’investigatore privato Cormoran Strike è un veterano della guerra in Afghanistan, altissimo e robusto, trasandato eppure maniaco dell’ordine, tifoso dell’Arsenal, ha una protesi al posto della gamba e tutti storpiano il suo nome in “Cameron Strick“. Figlio di una madre tossica e di una rockstar che avrà incontrato un paio di volte nella sua vita, è stato lasciato dalla donna della sua vita che ora convolerà a nozze con il danaroso figlio di un visconte. Pure Cormoran, suo malgrado, è diventato famoso agli occhi dell’opinione pubblica dopo aver risolto il suo precedente, sensazionale caso. Ad oggi ha all’attivo cinque romanzi e una serie TV chiamata semplicemente Strike con protagonista Tom Burke, andata in onda sulla BBC One nel Regno Unito per quattro stagioni e tuttora in corso.

IL LIBRO NEL LIBRO

Un detective privato però non si occupa solo di questioni di corna. Quando l’eccentrico scrittore Owen Quine scompare improvvisamente, la moglie assume Cormoran Strike per ritrovarlo. Quine, però, si è volatilizzato insieme al manoscritto del suo ultimo romanzoBombyx Mori o Il baco da seta (eh sì, abbiamo a che fare con l’ennesimo romanzo che prende il titolo dal libro contenuto al suo interno), una versione perversa del Viaggio del pellegrino che riporta informazioni scottanti su persone del suo mestiere. Forse qualcuno ha voluto mettere Quine a tacere? Che l’assassinio dello stagionato scrittore sia stato uno stratagemma per aumentare le vendite della sua ultima, invendibile fatica? Poco più avanti Strike scoprirà che Quine è stato ucciso come il protagonista del suo ultimo libro, squartato e sventrato, la pelle bruciata da acido corrosivo, disposto su un tavolo apparecchiato come un tacchino il giorno del Ringraziamento.

La serie TV di Cormoran Strike

Cormoran è profondamente convinto dell’innocenza della sua cliente, anche quando tutte le prove sembrano indicare il contrario. Questo non fa che aumentare i dubbi sull’indagine e il senso di frustrazione del detective. Per risolvere il mistero può contare sull’aiuto (controvoglia) dell’ispettore Richard Anstis, ex commilitone al quale aveva salvato la vita in Afghanistan. Ma soprattutto su Robin, l’assistente della sua agenzia investigativa, la quale presto convolerà a nozze con Matthew, un fidanzato che non vede di buon occhio Cormoran. Robin avrebbe potuto accettare un lavoro meno duro e meglio retribuito (per la felicità di Matthew), ma Cormoran ha visto in lei qualcosa che lei stessa per prima si riconosce: ha lo spirito di una detective. E quel mestiere lei lo sta imparando sul campo. Il rapporto fra Cormoran e Robin è sicuramente uno degli aspetti più avvincenti del romanzo, che prosegue e cresce trasversalmente da una storia all’altra insieme alla saga familiare di Strike (l’ex moglie Charlotte, la sorella Lucy e il fratellastro Al). Come gli agenti Mulder e Scully in X-Files, anche Cormoran e Robin non si baciano mai, eppure il loro destino sembra prima o poi portarli a quella destinazione.

STILE E CONCLUSIONI

Ogni capitolo è introdotto da una colta citazione letteraria britannica. Non mancano poi nel testo i riferimenti al presente (che è già passato) come l’annuncio del fidanzamento di Kate Middleton con il principe William. Le descrizioni sono minuziose, la penna ha un debole per il grottesco e le trame complesse.

J.K. Rawling / Robert Galbraith

Dopo Agatha Christie, la Gran Bretagna ha una nuova regina del brivido, sicuramente più incline alla violenza e forse un pizzico più morbosa del predecessore. C’è da dire che Galbraith/Rowling è macabro al punto giusto, forse un tantino ai limiti del disgusto, decisamente Il baco da seta non è consigliato agli adolescenti. Le oltre 500 pagine comunque alla fine si fanno sentire, soprattutto l’intreccio che comincia a far vedere gli ingranaggi della sua macchinosità, mentre la folla di personaggi comincia a stancare.

Per una volta però, e qui va un applauso, il movente è chiaro solo DOPO la scoperta dell’assassino, e non PRIMA come invece avviene solitamente negli altri gialli.

Finito di leggere: domenica 6 febbraio 2022.

Nel salutarvi, vi invito a leggere Il baco da seta di Robert Galbraith, e a tornare su questa pagina per dirmi cosa ne pensate.

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