Il trailer di MR. HARRIGAN’S PHONE
Ecco il primo trailer del film Netflix tratto da un racconto di Stephen King, Il telefono del signor Harrigan, contenuto nell’antologia Se scorre il sangue. Donald Sutherland sarà mr. Harrigan, Jaeden Martell interpreta un ragazzo che scopre di poter comunicare con l’uomo morto per mezzo del’iPhone sepolto insieme a lui. Nel cast anche Kirby Howell-Baptiste, Joe Tippett, Cyrus Arnold, Colin O’Brien, Thomas Francis Murphy e Peggy J. Scott. John Lee Hancock scrive e dirige, Jason Blum e Ryan Murphy producono. Il film arriverà sulla piattaforma streaming il 5 ottobre.
Ecco la descrizione ufficiale da Amazon della raccolta: “Ci sono diversi modi di dire, quando si parla di notizie, e sono tutti leggendari: «Sbatti il mostro in prima pagina», «Fa più notizia Uomo morde cane che Cane morde uomo» e naturalmente «Se scorre il sangue, si vende». Nel racconto di King che dà il titolo a questa raccolta, è una bomba alla Albert Macready Middle School a garantire i titoli cubitali delle prime pagine e le cruente immagini di apertura dei telegiornali. Tra i milioni di spettatori inorriditi davanti allo schermo, però, ce n’è una che coglie una nota stonata. Holly Gibney, l’investigatrice che ha già avuto esperienze ai confini della realtà con Mr Mercedes e con l’Outsider, osserva la scena del crimine e si rende conto che qualcosa non va, che il primo inviato sul luogo della strage ha qualcosa di sbagliato. Inizia così “Se scorre il sangue”, sequel indipendente di “The Outsider”, protagonista la formidabile Holly nel suo primo caso da solista. Ma il lungo racconto dedicato alla detective preferita di King (come scrive lui stesso nella sua nota finale) è solo uno dei quattro che compongono la raccolta. Da “Il telefono del signor Harrigan”, dove vita e tecnologia si intrecciano in modo inusuale, a “La vita di Chuck”, ispirato a un cartellone pubblicitario, fino a “Ratto” – che gioca con la natura stessa del talento di uno scrittore – le storie di questa raccolta sono fuori dagli schemi, a volte sentimentali, forse anche fuori dal tempo. In una parola, kinghiane.”