IN NOME DEL CIELO: il trailer e il poster italiani

IN NOME DEL CIELO: il trailer e il poster italiani

Ecco il trailer italiano della miniserie tratta dal bestseller del New York Times In nome del cielo. Una storia di fede violenta di Jon Krakauer, e in arrivo sulla piattaforma streaming Disney+ il 27 luglio all’interno di Star.

Nel cast come protagonisti Andrew Garfield (detective che indaga sul duplice omicidio che ha sconvolto la comunità mormona nel 1984) e Daisy Edgar-Jones (Brenda Lafferty, una giovane religiosa che diventa vittima di un incidente), insieme a Wyatt Russell (Dan Lafferty, mormone colpevole dell’omicidio di Brenda), Sam Worthington (Ron, fratello di Dan e suo complice nell’omicidio), Denise Gough, Billy Howle, Gil Birmingham, Adelaide Clemens, Rory Culkin, Seth Numrich, Chloe Pirrie, Sandra Seacat e Christopher Heyerdahl. Il progetto destinato a FX è stato creato e scritto dal premio Oscar Dustin Lance, che è anche showrunner, alla regia ci saranno David Mackenzie e Isabel Sandoval. I produttori esecutivi sono l’autore e il regista insieme a Ron Howard, Brian Grazer e Anna Culp per Imagine Television, Jason Bateman e Michael Costigan di Aggregate Films, e Gillian Berrie. Ed ecco il poster:

Ecco la descrizione ufficiale da Amazon: “Il 24 luglio 1984 Dan e Ron Lafferty uccisero a sangue freddo la cognata Brenda e la nipotina di appena un anno. Per nulla pentiti, sostennero di averlo fatto perché “ispirati da Dio”. Com’è possibile che fatti del genere siano avvenuti alle soglie del ventunesimo secolo, nell’avanzatissima America? Per trovare una risposta, Jon Krakauer ha iniziato un’inchiesta che in breve si è trasformata in una vera e propria discesa agli inferi tra i “talebani cristiani”: la Chiesa Fondamentalista di Gesù dei Santi degli Ultimi Giorni, il ramo integralista dei mormoni. Quarantamila persone che, dal Canada al Messico, vivono soggiogate da sedicenti profeti che li spingono a compiere anche i delitti più raccapriccianti per compiacere alla volontà divina. Questo libro è il resoconto dell’esperienza di Krakauer, infiltrato in un mondo fatto di aspettative messianiche, spose bambine, fobia sessuale, poligamia e fede incrollabile. Ma è anche un’acuta analisi storica, culturale e sociale che solleva interrogativi inquietanti e provocatori sulla natura della fede e sul perché ― in nome del cielo ― si arrivi persino a uccidere.”

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