INGANNI E POTERE. IL GASLIGHTING di Raucci, Sparaco, Petrillo e Lombardi
IO VIVO PER TE
Inganni e potere. Il gaslighting è uno di quei saggi di cui si sentiva la mancanza e, ora che ha visto la luce (con Edizioni Spartaco), non si può più farne a meno nel portare avanti una riflessione importantissima.
Il gaslighting, anzitutto, è una insidiosa manipolazione psicologica che si manifesta non solo nelle relazioni interpersonali ma laddove vi è una situazione di asimmetria di potere o di status, ossia in tutte le forme di dominanza sociale (politica, economica, ecc.) che producano ripercussioni negative sull’autostima.
Il testo nasce da anni di ricerche preparatorie per il cortometraggio Io vivo per te, definito dal Corriere della Sera “un caso nel panorama del cinema indipendente“. Rita Raucci ne è ideatrice, interprete e, con Claudio Lombardi e Paolo Mazzarella, sceneggiatrice. Alla fine del libro è presente (insieme a trama, note di regia, e scheda di cast e crew) un QR Code scansionando il quale è possibile visionare lo short film che ha ottenuto apprezzamenti e premi in Italia e all’estero.

ANGOSCIA
Il volume in questione è a cura proprio di Claudio Lombardi e Rita Raucci, che insieme firmano il capitolo di apertura Riaccendere la luce, dove subito ci svelano dove tutto ebbe inizio. Un’opera teatrale del 1938, Gas Light di Patrick Hamilton, incentrata sul rapporto malato fra un uomo e una donna: “attraverso una serie di inganni e di stratagemmi, uno dei quali era di smorzare le luci a gas (gas light) in casa, l’uomo faceva credere alla donna, sua moglie, di essere diventata pazza“. Lo spettacolo fu trasposto al cinema nell’omonimo thriller psicologico del 1944 (ma da noi tradotto come Angoscia) diretto da George Cukor e con Ingrid Bergman nella parte della protagonista (ruolo che le valse il premio Oscar come Migliore attrice).
Nello short film (la durata è sotto i dieci minuti) come detto la stessa Rita Raucci è la protagonista femminile, l’unica attrice veramente inquadrata. La controparte maschile è ritratta come un’ombra sul muro. A dividerli, all’interno di un appartamento, pochi elementi distintivi come uno specchio e una lampada “a intermittenza”. I dialoghi si confondono con la voce dei pensieri fuori campo. La fotografia in bianco e nero e l’uso del ralenti danno quel “tocco poetico” che va in netto contrasto con il moltiplicarsi dei punti di ripresa, come a significare lo scollamento del significato dal significante. Del corpo dalla mente. Della vittima dal carnefice.
Segnaliamo che intorno al progetto del cortometraggio è nato il Collettivo Paula, un’organizzazione no profit oggi attiva contro ogni forma di pregiudizio, di discriminazione e stigma sociale e culturale (ovviamente il nome è quello dell’eroina gotica del film Gaslight di Cukor).

DIRITTO, CINEMA, LETTERATURA E COMUNICAZIONE
La prefazione del saggio è firmata da Francesco Eriberto d’Ippolito (Il narratore dominante), la postfazione sempre da Raucci. Nel mezzo quattro esperti, rispettivamente di diritto, cinema, letteratura e comunicazione affrontano da varie prospettive un argomento complesso e sfaccettato. Rita Raucci, docente di scuola superiore, referente di progetti su discriminazione e stereotipi di genere, scrive Gaslighting nelle relazioni interpersonali e criticità nel contrasto: l’osservazione del fenomeno, principalmente su vittime donne ma non solo, che sfugge all’odierno inquadramento giuridico.
Stefania Sparaco, esperta di letteratura e di cultura americana e anglosassone, scrive Storia, evoluzione e analisi critica del Gaslighting nel cinema dove il suddetto Gaslight di George Cukor (raffrontato con Rebecca di Alfred Hitchcock) è solo il punto di partenza per una disamina che sviscera il tema oltre il rapporto di coppia (il capolavoro Rosemary’s Baby) fino alla rete amicale (Piano… piano, dolce Carlotta) e familiare (Rapunzel), fuori dallo spazio domestico (Unsane e La ragazza del treno) e nell’arena sociale (The Changeling, Revolutionary Road) e mediatica (la serie Gaslit) con un’attenzione alle trasformazione storiche della società (la relazione tossica di A letto con il nemico dei primi anni ’90) e attraverso i generi (l’empowerment femminile nel biopic Tina e il neogotico contemporaneo de L’uomo invisibile con Elisabeth Moss) senza dimenticare la serialità (un episodio di Roar) e la cinematografia italiana (Mia di Ivano de Matteo e Polvere di Antonio Romagnoli).
Maria Giovanna Petrillo, professoressa autrice di monografie e saggi critici, scrive Il Gaslighting e Le relazioni pericolose, dove opera chirurgicamente sullo scandaloso romanzo epistolare di Pierre-Ambroise-Francois Choderlois de Laclos, inizialmente proposto “a scopo educativo”, facendo emergere le sue tecniche manipolatorie sin dall’esergo editoriale. Ricordiamo che del film esiste una celeberrima trasposizione contemporanea, il cult di fine anni ’90 Cruel Intentions con Sarah Michelle Gellar, Ryan Philippe, Reese Whiterspoon, Selma Blaire, Joshua Jackson, ecc., che ha anche avuto un recente remake seriale targato Prime Video.

Claudio Lombardi è giornalista e autore che si occupa di comunicazione e marketing, e che ha firmato drammaturgie, sceneggiature e regie, scrive Post-verità, manipolazione di massa ed effetto gaslight. Qui mette a nudo il “gaslighting collettivo” del Villaggio Globale con riferimento a temi attualissimi (prima vittoria di Trump, la Brexit, il conflitto in Ucraina e quello tra Hamas e Israele senza dimenticare le Intelligenze Artificiali) e svelando alcune tecniche della dittatura degli algoritmi oltre ai bias persuasivi della moderna “guerra cognitiva“. Chiude l’insieme di bibliografie, sitografie, documenti e filmografie.
CONCLUSIONI
Insomma, sembra non sfuggire nessuna chiave interpretativa da queste molteplici e multidisciplinari angolazioni. Inganni e potere. Il gaslighting è, in definitiva, un testo formativo e divulgativo che fa riflettere e insieme interroga. Da studiare nelle università, del resto si teorizza una vera e propria “sociologia del gaslighting“.
Finito di leggere: giovedì 2 gennaio 2025.
Nel salutarvi, vi invito a leggere Inganni e potere. Il gaslighting di Raucci, Sparaco, Petrillo e Lombardi, e a tornare su questa pagina per dirmi cosa ne pensate.