LA VITA BUGIARDA DEGLI ADULTI e TUTTO CHIEDE SALVEZZA fra le nuove serie italiane Netflix
Netflix ha annunciato le prossime serie originali italiane, e fra queste gli adattamenti di due noti romanzi.
La prima è Tutto chiede salvezza, liberamente tratta dall’omonimo romanzo di Daniele Mencarelli, Premio Strega Giovani 2020. La serie è prodotta da Picomedia, scritta da Francesco Bruni, Daniele Mencarelli, Daniela Gambaro e Francesco Cenni, diretta da Francesco Bruni, con Federico Cesari nel ruolo del protagonista.
Ecco la descrizione ufficiale da Amazon: “Ha vent’anni Daniele quando, in seguito a una violenta esplosione di rabbia, viene sottoposto a un TSO: trattamento sanitario obbligatorio. È il giugno del 1994, un’estate di Mondiali. Al suo fianco, i compagni di stanza del reparto psichiatria che passeranno con lui la settimana di internamento coatto: cinque uomini ai margini del mondo. Personaggi inquietanti e teneri, sconclusionati eppure saggi, travolti dalla vita esattamente come lui. Come lui incapaci di non soffrire, e di non amare a dismisura. Dagli occhi senza pace di Madonnina alla foto in bianco e nero della madre di Giorgio, dalla gioia feroce di Gianluca all’uccellino resuscitato di Mario. Sino al nulla spinto a forza dentro Alessandro. Accomunati dal ricovero e dal caldo asfissiante, interrogati da medici indifferenti, maneggiati da infermieri spaventati, Daniele e gli altri sentono nascere giorno dopo giorno un senso di fratellanza e un bisogno di sostegno reciproco mai provati.”
La seconda è La vita bugiarda degli adulti, tratta dall’omonimo romanzo di Elena Ferrante. La serie è prodotta da Fandango, scritta da Laura Paolucci, Francesco Piccolo, Elena Ferrante, Edoardo De Angelis, diretta da Edoardo De Angelis, con Valeria Golino nel ruolo di Vittoria, la zia della protagonista Giovanna.
Ecco la descrizione ufficiale da Amazon: “Il bel viso della bambina Giovanna si è trasformato, sta diventando quello di una brutta malvagia adolescente. Ma le cose stanno proprio così? E in quale specchio bisogna guardare per ritrovarsi e salvarsi? La ricerca di un nuovo volto, dopo quello felice dell’infanzia, oscilla tra due Napoli consanguinee che però si temono e si detestano: la Napoli di sopra, che s’è attribuita una maschera fine, e quella di sotto, che si finge smodata, triviale. Giovanna oscilla tra alto e basso, ora precipitando ora inerpicandosi, disorientata dal fatto che, su o giù, la città pare senza risposta e senza scampo.”