LE AVVENTURE DI SANDOKAN 2/11: I misteri della jungla nera

LE AVVENTURE DI SANDOKAN 2/11: I misteri della jungla nera

Tutto il ciclo di Sandokan è stato pubblicato nella sua interezza in un volume unico edito da Newton Compton, Tutte le avventure di Sandokan.

Il volume è curato dallo scrittore e saggista Sergio Campailla, già ordinario di Letteratura italiana all’Università di Roma, e che per la stessa casa editrice si è occupato dell’opera dei grandi scrittori siciliani Verga, De Roberto, Capuana e Pirandello. A firma di Campailla è l’introduzione Il caso Salgari (autore prolifico, mai coronato dal successo economico) e le presentazioni a entrambi i cicli qui contenuti (quelli della jungla e dei pirati della Malesia). Con le illustrazioni di C. Linzaghi, il volume contiene in apertura le immancabili schede sulla vita e le opere dell’autore, oltre che sui personaggi e sui luoghi dei romanzi trattati (attenzione: spoiler a iosa insieme a virgolettati dell’autore riutilizzati a piene mani).

Noi avevamo già avuto modo di recensire un’altra raccolta di romanzi salgariani, quella del ciclo dei corsari, a cura di Claudio Magris (trovate a seguire le recensioni QUI de Il Corsaro Nero, QUI de La regina dei Caraibi, QUI di Jolanda, la figlia del Corsaro Nero, QUI de Il figlio del Corsaro Rosso, QUI de Gli ultimi filibustieri, QUI de I corsari delle Bermude, QUI de La crociera della Tuonante e QUI di Straordinarie avventure di Testa di Pietra).

La presente raccolta come detto si compone in due cicli, composti da sette libri il primo e da quattro il secondo, ciascuno introdotto da una breve Premessa. Abbiamo letto per voi tutti i romanzi delle due serie e, settimana dopo settimana, ve li raccontiamo uno per uno (proprio come abbiamo fatto in passato con i Corsari). Oggi tocca a I misteri della jungla nera

Tutte-le-avventure-di-Sandokan_Libri-Senza-Gloria
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UN NUOVO EROE

Pubblicato inizialmente in appendice a un quotidiano (Il Telegrafo di Livorno) con il titolo Gli strangolatori del Gange (1897) e qualche anno dopo ripubblicato su un altro giornale (La Provincia di Vicenza) con il titolo Gli amori di un selvaggio (1893-1894), I misteri della jungla nera fu un tentativo di Emilio Salgari di trovare un nuovo eroe indiano, una volta che aveva concluso la prima storia di Sandokan.

Nasce con questi presupposti il bengalese Tremal-Naik (che deve il suo nome ad un sovrano realmente esistito), nella giungla nera conosciuto come cacciatore di serpenti. Egli vive per l’appunto nella foresta vergine lambita dal labirintico Gange: l’ampia fascia costiera formata dal delta acquitrinoso è infatti una regione di isole, di paludi e di fitte foreste, senza villaggi e frequentata da animali feroci. Un luogo che è sinonimo di morte.

La sua fedele scorta è rappresentata dal maharatto (un tipo bellicoso di indigeno indiano) Kammamuri, da Darma la tigre e Punthy il cane. Dopo aver veduto una fanciulla nella foresta, Tremal-Naik attraversa le misteriose Sunderbunds alla temeraria ricerca di Ada Corishant, dolce olandese destinata a diventare la Vergine della Pagoda, la sacerdotessa della terribile dea Kalì.

GLI STRANGOLATORI

Salgari include quindi il mito dei thugs, che nascondono sul petto il tatuaggio del serpente con la testa di donna e scritte in sanscrito, e che lanciano un cordone di seta, con all’estremità ha una palla di piombo, per strangolare le loro vittime. Il capo degli strangolatori è Suyodhana (significa “buon combattente” ed è anche il secondo nome di Dur-yodhana, uno dei personaggi del poema epico indiano Mhabharata), conosciuto come il figlio delle sacre acque del Gange, che esercita un potere sinistro su questa setta dedita a barbari sacrifici.

Insomma, stesso setting e cattivi di Indiana Jones e il tempio maledetto (1984) quando Steven Spielberg e George Lucas mandarono Indie a Dehli per dare la caccia alle cinque pietre di Sankara. Se la prima parte del romanzo salgariano si conclude con un cliffhanger, per cui Tremal-Naik e Kammamuri vengono catturati dagli strangolatori, la seconda riapre qualche tempo dopo. Seguiamo un indiano di nome Saranguy, che solo in un secondo momento scopriamo essere la nuova identità di Tremal-Naik: in cambio della libertà dell’amata Ada, Suyhodana ricatta Tremal-Naik ordinandogli di assassinare il più feroce nemico degli strangolatori. Parliamo del capitano britannico Harry Macpherson, il quale anch’egli ha cambiato nome per depistare i suoi avversari: egli è in realtà Harry Corishant, padre di Ada, e disposto a tutto per riavere sua figlia indietro.

Una delle epopee più suggestive di Salgari si scioglie però in un finale senz’altro frettoloso.

Negli anni ’80 Sergio Sollima, autore del primo sceneggiato televisivo su Sandokan, aveva preso in considerazione un adattamento cinematografico de I misteri della jungla nera. Ma fu solo più avanti che il regista Kevin Konnor prese spunto dalle sue idee per realizzare la miniserie inglese I misteri della giunga nera, sempre con Kabir Bedi ma stavolta affiancato da Virna Lisi e Stacy Keach. Dopo la messa in onda del 1991, fu riproposta sempre su Rai 1 un paio di anni dopo ma in forma di lungometraggio.

CONCLUSIONI

L’atmosfera è tutto: il gusto salgariano per l’occulto e per i riti segreti si combina a quello per i costumi e gli scenari esotici. Più che nel precedente romanzo, Salgari fa sfoggio di tutte le sue ricerche descrivendo minuziosamente gli usi e i costumi indiani, da quelli delle abluzioni a quelli funebri, passando per rituali sacri e processioni che coinvolgono danzatrici e fakiri, bramini e incantatori di serpenti. Quella che ne viene fuori, mediata dall’immaginazione sfrenata del novelliere veneto, è un’India di fantasia.

Le vicende non dovranno aspettare molto per ottenere un seguito, che arriverà nel romanzo successivo, I pirati della Malesia. Poiché sia l’arco narrativo sia il personaggio del bengalese risultarono troppo simili a quelli di Sandokan, dal terzo romanzo Tremal-Naik dovrà accontentarsi del ruolo di spalla e, insieme a lui Kammamuri, diventerà presenza fissa in tutti e due i cicli di Sandokan.

Finito di leggere: venerdì 21 giugno 2024.

Nel salutarvi vi invito a leggere I misteri della jungla nera di Emilio Salgari, ultimo appuntamento della nostra rassegna, e a tornare su questa pagina per dirmi cosa ne pensate.

Il prossimo appuntamento con Il ciclo di Sandokan è per sabato 12 ottobre con I pirati della Malesia.

Inoltre, tutte le puntate precedenti sono raggiungibili tramite i link postati a seguire in calce!

ALTRO: Le avventure di Sandokan 1/11: Le Tigri di Mompracem.

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