NON TOCCARE IL GATTO di Mary Stewart

NON TOCCARE IL GATTO di Mary Stewart

Mary Stewart. Chi era costei?

Mary Stewart (1916-2014) è un’autrice britannica quasi del tutto e ingiustamente dimenticata. Forse qualcuno serba memoria delle sue “Cronache” principali e best-sellers internazionali. Parlo della trilogia storico-fantasy di Mago Merlino (che nella finzione li scrive in prima persona) più l’ulteriore dittico sul ciclo arturiano. Docente di letteratura inglese e moglie del preside sir Frederick Stewart (il cognome era del marito, lei era nata Rainbow), Mary Stewart ha scritto molte altre opere e non meno intriganti dell’epopea su Re Artù.
La spada nella roccia Wolfgang Reitherman
La spada nella roccia (1963) di Wolfgang Reitherman
Suspence è la parola chiave per decifrare “Non toccare il gatto“: edito per la prima volta da Rizzoli nel 1976, noi recensiamo il condensato tradotto da Amalia d’Agostino Schanzer e illustrato da Robert McGinnis per la rassegna di narrativa mondiale a cura della Selezione dal Reader’s Digest di Milano.

La storia in breve

Il papà di Byrony Ashley viene ucciso da un pirata della strada a Bad Tolz. La disincantata Byrony fa ritorno alla casa avita di Ashley Court. L’affittuario della struttura è Jeff Underhill (insieme alla moglie Stephany e la figlia Cathy) ma un fedecommesso vuole che vada in eredità all’Ashley maschio più prossimo, quindi non toccherà a Byrony. Per questa ragione fanno ritorno anche i cugini di Ashley, i gemelli Emory e James: uno dei due ha fatto capitolare il cuore di Cathy Underhill, e forse l’altro se ne approfitta.
Mary Stewart
Mary Stewart
Byrony si trasferisce nel villino vicino lo stagno e ritrova gli amici di un tempo: il custode tuttofare Rob Granger, la signora Henderson, il parroco che è il signor Bryanston. E da queste parti Byrony affina le facoltà extrasensoriali di cui è sempre stata capace la famiglia Ashley: in particolare lei è in contatto telepatico con un misterioso individuo di cui si innamora e che sospetta essere uno dei cugini.
Il ritrovamento di una penna d’argento a sfera sulla strada dove il papà è stato investito, le ultime misteriose parole di quest’ultimo sul letto di morte e il furto di alcuni preziosi da Ashley Court mettono in moto questo giallo dall’intreccio gotico.

Il titolo

L’elemento soprannaturale della storia, ovvero la telepatia degli Ashley, è il diretto collegamento con l’unione avvenuta nel ‘600 fra un Ashley e Bess Smith, zingara di sangue misto finita sul rogo perché in grado di comunicare con un amante invisibile (esattamente come Byrony). Ma le parole del papà morto gettano luce su un’altra storia degli antenati e risalente al 1835. L’atmosfera da thriller romantico fa avanti e indietro fra queste due temporalità: il tratto paranormale è quello che collega le due storie d’amore. Nel presente Byrony e il suo amante invisibile. Nel passato (SPOILER) Nick detto il Malvagio e figlio di William Ashley (colui che scrisse Un nuovo Romeo alla sua Giulietta) con Ellen Makepeace di One Ash.
Libri Senza Gloria_Illustrazione Non toccare il gatto
Libri Senza Gloria_Illustrazione Non toccare il gatto
Senza dire molto, la Stewart distribuisce con sapienza gli indizi fino alla sorprendente raccolta finale: tutto ruota intorno all’ex libris su un volume di poesie dove sono rappresentati il labirinto, il gatto selvatico e il motto degli Ashley: “non toccare il gatto“.

Conclusioni

Durante la risoluzione del mistero, come detto, si sviluppa abilmente anche la sottotrama romantica nella quale la miscela di generi ha reso la Stewart maestra in questo filone. La sua prosa avvince persino in quest’opera minore, capace di rendere esotica persino la brulla e uggiosa campagna. Puro svago.
Nel salutarvi, vi invito a leggere Non toccare il gatto di Mary Stewart, e a tornare su questa pagina per dirmi cosa ne pensate.
Finito di leggere: martedì 23 ottobre 2018.

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