PRIMA DI MORIRE ADDIO di Fred Vargas

PRIMA DI MORIRE ADDIO di Fred Vargas

MORITURI TE SALUTANT

Regina del giallo francese sin dal 1985 (anno del suo esordio nella narrativa ) l’ex archeozoologa Fred Vargas non ha scritto solo libri sul commissario della polizia parigina Jean-Batpiste Adamsberg, il suo personaggio più famoso (leggi QUI la recensione de L’uomo dei cerchi azzurri). Dell’altro elenco fanno parte la trilogia de I Tre Evangelisti, raccolte di racconti e romanzi gialli, graphic novel, saggi e opere scientifiche, e un paio di romanzi gialli autonomi, ultimo dei quali Prima di morire addio (Einaudi, 2010).

La storia prende il via con l’assassinio di Henri Valhubert, notissimo (e ricchissimo) esperto di arte giunto a Roma per indagare su uno “scarabocchio” (o disegno preparatorio) attribuito a Michelangelo e appena trafugato. All’Ecole francaise de Rome studia suo figlio Claude Valhubert, agitatissimo e affascinante, il quale vive insieme a un suo coetaneo (protetto di Henri) di nome Thibault Lescale, bellissimo e dalla mente eccezionale. Thibault divide una borsa di studio con David, amorale esaltato con una fascinazione per gli imperatori dell’Antica Roma tanto da ribattezzarsi Nerone e gli amici Claudio (Claude) e Tiberio (Thibault). Amica di questo superbo “triumvirato” è Gabriella Delorme, protetta del monsignor Lorenzo Vitelli, amico intimo di Laura (quasi una sorella per il vescovo), la moglie di Henri Valhubert, che ha frequentazioni malavitose e nasconde natali segreti.

Prima di morire addio_Libri Senza Gloria
Prima di morire addio_Libri Senza Gloria

STILE E CONCLUSIONI

Quando Henri muore durante una festa a Piazza Farnese avvelenato per della cicuta mescolata nel cocktail (la cicuta è il veleno degli antichi greci, dei condannati ateniesi: è la morte di Socrate), la moglie e il figliastro sono i primi sospettati dell’ispettore Ruggieri incaricato dell’indagine. Chi non vuol conoscere l’identità dell’assassino ma solo evitare cattiva pubblicità è il ministro francese Edouard Valhubert, fratello della vittima, che per insabbiare la vicenda (senza creare conflitti di competenza fra polizia italiana e francese) attiva il suo segretario Paul per spostare Richard Valence (non uno sbirro ma un giurista di prim’ordine) da Milano (dove redige un rapporto sulle forme di azione giudiziaria contro la malavita) a Roma (dove è incaricato speciale del governo francese). La complessa indagine si svolge tra le strade senza tempo della capitale italiana (restituita in maniera “rarefatta”) e le stanze imponenti della Biblioteca Vaticana (o più semplicemente “la Vaticana”).

Lo stile inconfondibile di Fred Vargas si cala in un’ambientazione inedita per l’autrice. Siamo distante anni luce dal commissario Adamsberg e dagli Evangelisti, non abbiamo un solo personaggio eccentrico ma tantissimi qui, tanto che (sebbene siano tutti ben delineati) non risulta esserci un vero e proprio protagonista (cosa assai più vera per quanto riguarda i due investigatori, Ruggieri e Valence, meno interessanti dei sospettati), nessuno cui affezionarci veramente, e il colpevole probabilmente si rivela prima del tempo. Plauso alla traduzione che restituisce la raffinatezza e l’ironia del surreale tocco Vargas, anche se in questo caso avremmo preferito la traduzione latina dell’originale francese: Morituri Te Salutant.

Finito di leggere: mercoledì 12 ottobre 2022.

Nel salutarvi, vi invito a leggere Prima di morire addio di Fred Vargas, e a tornare su questa pagina per dirmi cosa ne pensate.

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