Shazaam

SHAZAAM
SHAZAAM è un film degli anni ’90 in cui l’attore comico statunitense Sinbad interpreta il genio della lampada. Un film che i bambini hanno adorato. Il punto è che SHAZAAM… non è mai stato girato! Un film che non esiste ma che in tanti credono di aver visto. Confusione? Suggestione? Allineamento di universi paralleli? Tutto è possibile.
Ci sono film che non vedrete mai. Film che potevano essere realizzati. Film che dovevano essere molto diversi. Questo è ciò di cui parleremo. Dal Signore degli Anelli targato Disney ai film mai realizzati di Stanley Kubrick, dalle sceneggiature dimenticate di Quentin Tarantino alla Justice League di George Miller, e molti, molti altri film che avreste potuto vedere e che vi siete persi.
Una rassegna di film da ascoltare, il podcast da vedere. Prendete posto in sala. Benvenuti a SHAZAAM!
SHAZAM è un podcast di Vincenzo Sacco prodotto da PuntoZip – La cultura in un piccolo spazio in collaborazione con il blog pop nerd di Libri Senza Gloria. Le voci sono di Vincenzo Sacco e Daniele Lupo, le musiche originali di Federico Stabile, il cover design di Anastasia Marano. Le ricerche, i testi e la direzione artistica sono di Vincenzo Sacco, l’edizione di Luca Ceccarelli.
Episodio 23

Ribellione, Senso di colpa, Gelosia, Sospetto e Scetticismo sono alcune delle emozioni scartate da Inside Out. Questi alcuni concept raccolti da The Direct, che è stata invitata ai Pixar Animation Studios:






Episodio 22

Episodio 21

Vero che finora c’è sempre stato l’uomo dietro la macchina, come è pure vero che le A.I. sono strutturate per “imparare” e produrre ex novo qualcosa di totalmente alieno e mai visto prima che, al giorno d’oggi, sottolineiamo, non è minimamente coperto dal diritto d’autore. Più recentemente una A.I. ha risposto a una domanda che spesso ci poniamo: che aspetto avrebbero avuto i film Marvel se fossero stati girati negli anni ’90 con attori di alto livello? Il risultato: Tom Cruise come Iron Man, Brad Pitt come Thor, Milla Jovovich come Vedova Nera, Michael J. Fox come Occhio di Falco, Arnold Schwarzenegger come Hulk, Jude Law come doppiatore di Jarvis, Will Smith come Black Panther, Brendan Fraser come Star Lord, Bruce Willis come Capitan America, Jim Carrey come Loki…




















Un utente Reddit invece ha divulgato gli artwork generati da una AI che ritraggono attori famosi immaginati in ruoli iconici… che non hanno mai interpretato: Arnold Scharzenegger come Willy Wonka, Judi Dench come RoboCop, Jack Black come Neo e Steve Carrel come Iron Man:




Un computer sul quale erano state uploadte librerie di immagini e cataloghi testuali riferiti ad Alejandro Jodorowsky, ci ha restituito una serie di impressionanti fotogrammi digitali di un ipotetico Tron diretto dal leggendario regista di El Topo e La montagna sacra. Potete farvi qui un’idea, e giudicare con i vostri occhi quanto risultino essere attendibili. Mossa altamente criticata da Frank Pavich, regista del documentario dedicato al Dune mai realizzato di Jodorowsky. La principale preoccupazione di Pavich riguarda il fatto che l’arte prodotta artificialmente, come quella delle A.I., possa influenzare il processo artistico della civiltà umana allo stesso modo di come possano averla influenzata in passato, ad esempio, dei veri bozzetti disegnati da Jodorowsky. La domanda fondamentale è: l’ispirazione di una Musa Tecnologica è un male per i nostri artisti del presente e, in generale, per la nostra visione del futuro.





Durante la sua quarantena in casa per aver contratto il Covid nel febbraio 2023, Lee Unkrich, regista di pellicole come Toy Story 2 e 3, Monsters & Co., Alla ricerca di Nemo e Coco, insomma uno che ha contribuito a definire gli standard dell’animazione moderna, e oggi in pensione, ha ingannato il tempo divertendosi a generare immagini tramite l’Intelligenza Artificiale di piattaforme come Dall-E 2 e Midjourney e poi condividendole su Twitter. Immagini di film animati o fantastici di cui qui trovate una selezione. Unkrich ha poi usato profili Instagram realizzati ad hoc per mostrare a tutti il risultato dei alcuni suoi film anni ’50… mai realizzati: Forgotten Promises di Victor Stevens, dramma sulla storia di una donna incinta che attende il ritorno del suo giostraio; Broken Vows di Harold Westwood, in cui l’arrivo di una showgirl incrina il rapporto tra un affarista di successo e la sua bellissima moglie; Shadowed Night di Mason Blake, dove una ballerina di Las Vegas si innamora di un cliente del casinò…




Episodio 20

Episodio 19

Il “nuovo Hunger Games” per un pubblico teen, con tanto di futuro distopico a base di regime totalitario e dissidenti proletari, doveva invece arrivare al cinema nel 2016 per la regia di Wes Ball, quello di Maze Runner, a partire da Wool, romanzo d’esordio di Hugh Howey. Questi sono i concept art realizzati da Wadim Krashim per il lungometraggio mai realizzato!




Conoscete Goncharov? Tutto è iniziato dalla fotografia di una scarpa con il logotitolo pubblicata sui social media: i credits vicino a Goncharov fornivano quattro indizi chiave: 1) “Martin Scorsese presents”; 2) “A Domenico Procacci production”; 3) “A film by Matteo JWHJ0715”; 4) “about the Naples mafia”.
Lo scherzo divenne un gioco che non si è più potuto fermare, la comunità online (in particolare su Tumblr) ha alimentato il mito di questo inesistente capolavoro generando oltre 500 fanfiction, videogiochi, t-shirt; sono proliferati i saggi di cinema dedicati, non sono mancati i tentativi (prontamente bloccati) di inserire Goncharow nella filmografia su Wikipedia di Scorsese, c’è persino chi ha scritto la colonna sonora e chi ha realizzato il poster ufficiale…
Un poster dal gusto anni ’70 e che vede primeggiare le versioni giovani di Robert De Niro, Al Pacino, Gene Hackman, Harvey Keitel e Cybill Shepherd, la femme fatale del film. Persino Scorsese ci ha scherzato su rispondendo a una domanda della figlia su Twitter: “sì, ho girato il film anni fa”!

Episodio 18

Episodio 17

Quando la sceneggiatura di The Hateful Eight era misteriosamente trapelata online, Quentin Tarantino aveva inizialmente rinunciato a relizzare il film.
Un pario di mesi dopo arrivò la notizia bomba: l’organizzazione noprofit Film Independent, la stessa che organizza gli Independent Spirit Awards e il Los Angeles Film Fest, annunciava che la sera del 19 aprile 2014 si sarebbe tenuta, al Big Theater della LACMA di Los Angeles, una lettura della sceneggiatura “scartata”, diretta da Tarantino in compagnia di un cast misterioso che sarebbe stato annunciato prima della rappresentazione. La lettura non è stata registrata né trasmessa. Costo del biglietto: 200 dollari, tutti devoluti in beneficienza. Pochi fortunati spettatori sono riusciti a vedere la versione iniziale della storia, poi rimaneggiata per essere trasformata nel film che tutti conosciamo.
Questo il poster dell’evento!

Episodio 16

Episodio 15

Possono mettersi l’anima in pace i fan della Lara Croft di Alicia Vikander perché, dopo le consuete divergenze creative con la regista e sceneggiatrice Misha Green, e le preoccupazioni della MGM relativamente a un budget fuori controllo, Tomb Raider 2 è stato ufficialmente cancellato. Abbiamo raccolto per voi alcuni storyboard che mostrano un attacco condotto da misteriosi individui a villa Croft.










Episodio 14

Mouse Guard, la serie di fumetti scritta e disegnata da David Petersen, aveva ottenuto dalla 20th Century Fox un budget da 170 milioni per un film animato in motion capture diretto da Wes Ball, regista della trilogia di Maze Runner. Nel cast Idris Elba, Andy Serkis, Sonoya Mizuno e Thomas Brodie-Sangster.
Come molti progetti, il chiodo nella bara ce lo mise la fusione tra la Fox e la Disney: a sole due settimane dall’inizio delle riprese la nuova corporation giudicava il costo di produzione troppo elevato e la tecnica d’animazione troppo simile ad altri film come Libro della Giungla e Il Re Leone.
Per alcuni mesi i realizzatori cercarono di vendere il progetto altrove ma nessuno mostrò interesse. Qui trovate i concept art del film mai realizzato.


Episodio 13

Nel 1990 Larry Cohen, il regista dell’horror Baby Killer, era stato assunto da New World Pictures per dirigere un film su She-Hulk, interpretata dall’allora star danese Brigitte Nielsen. La prima apparizione del personaggio era prevista nel film tv La morte dell’incredibile Hulk, sempre del 1990, con l’intenzione di creare uno show tutto suo. La ABC però mise il chiodo nella bara. Alcune immagini promozionali divulgate da Best Movies Never Made ci mostrano l’ex moglie di Sylvester Stallone come She-Hulk!




Qualche anno fa Gore Verbinski aveva flirtato con la 20th Century Fox per un film su “Gambit”, il famoso outsider dei mutanti. Quello del naufragio del film Gambit è un argomento che di tanto in tanto torna a galla sin da quando la Fox aveva annunciato in pompa magna che ad interpretarlo ci sarebbe stato Channing Tatum. Qui trovate una serie di concept diffusi dall’artista Anthony Winn.




Episodio 12

Episodio 11

Se Sam Raimi non avesse abbadonato la scialuppa, i villain di “Spider-Man 4″ sarebbero stati almeno due: Avvoltoio interpretato da John Malkovich, chiamato così perché “non si lasciava dietro nient’alche che ossa”, e la Gatta Nera (interpretata da Anne Hathaway che, ironia della sorte, finirà per interpretare Catwoman nella trilogia del Cavaliere Oscuro).
Il prologo dsarebbe stato un montaggio in cui avremmo visto Peter Paker mentre acciuffa celebri cattivi che Sam Raimi non avrebbe potuto più usare (perché di certo non ci sarebbe stato nemmeno “Spider-Man 5”). I cattivi in questione sono Shocker, Stilt Man, e Mysterio interpretato da Bruce Campbell. Quest’ultimo, l’attore-feticcio di Sam Raimi sin dai tempi de La casa, ha ironicamente smentito il suo coinvolgimento, eppure lo storyboard realizzato da Jeffrey Henderson non lascia dubbi…
















Ben tre sceneggiatori, fra i quali Gary Ross, provarono ad appianare i disaccordi fra Sam Raimi e la Sony per riuscire a realizzare “Spider-Man 4”: il primo voleva dare maggiore spazio all’Avvoltoio di Malkovich, la seconda voleva una sottotrama romantica con Gatta Nera. Alcune foto del fumettista Ken Penders ci mostrano che aspetto avrebbero avuto le ali dell’Avvoltoio, insieme ai calchi dell’attore in statue di creta.





Episodio 10

Episodio 9

Episodio 8

Episodio 7

Nell’artbook di Star Wars: Gli Ultimi Jedi, il capitolo otto, si fa riferimento a una versione alternativa de Il risveglio della forza, il capitolo sette. Il primo incontro per l’elaborazione dell’opera si è tenuto il 16 gennaio 2013 allo Skywalker Ranch. Era presente George Lucas.
Doug Chang, executive creative director della Lucasfilm, ha lavorato per sette anni ai capitoli prequel di Star Wars, e anche alla prima versione de Il risveglio della forza: ecco come sarebbe stata se a realizzare il primo film della nuova trilogia fosse stato il “papà” della saga…
Nei concept potete vedere Luke Skywalker che addestra Kira (poi diventata Rey), ma anche il tempio Jedi di Luke con la forma a campana che richiama le immagini di Ralph McQuarrie, il concept artist originale di Star Wars..



Nella versione originale pensata da George Lucas per Il risveglio della forza, la storia riprendeva trenta anni dopo la caduta dell’Impero vista ne Il ritorno dello Jedi.
Luke Skywalker si è ritirato in esilio volontario per meditare e riesaminare la propria esistenza su un pianeta remoto, che sarebbe diventato Ahch-to nell’ottavo capitolo cinematografico ufficiale.
Sempre meno riluttante, Luke riscopre la sua natura Jedi e durante il film diventa Maestro di una giovane discepola di nome Kira….
Nella trama definitiva de Il risveglio della forza scritta da J.J. Abrams e Lawrence Kasdan tutti cercano Luke di cui si sono perse le tracce, così al posto suo Han Solo dovrà fare da mentore a una giovane discepola, che non si chiama più Kira ma Rey.

























Bene o male che sia andata, Il Risveglio della forza venne diretto da J.J. Abrams, Gli Ultimi Jedi da Rian Johnson e… il terzo capitolo cinematografico della nuova trilogia di Star Wars avrebbe dovuto essere diretto da un terzo artista, Colin Trevorrow, noto per aver rilanciato il franchise dei dinosauri con Jurassic World. Anche il titolo era diverso, Duel of the Fates, la sceneggiatura era stata scritta da Trevorrow insieme al suo fidato collaboratore Derek Connolly.
La notte del 14 gennaio 2020 è apparso su Reddit un riassunto del film mai realizzato grazie allo youtuber Robert Meyer Burnett che sostiene di essere entrato in possesso della bozza di un copione datato dicembre 2016.
Negli artwork preliminari potete vedere: Rey armata di spada laser a bordo di uno Star Distroyer, le strade devastate di Coruscant, il Generale Hux che si suicida secondo la tecnica samurai del seppuku, Kylo Ren che dà battaglia allo spettro di Luke Skywalker, Tor Valum che addestra Kylo Ren, ma anche il fantasma della forza Obi-Wan Kenobi.La presidente della Lucasfilm Kathleen Kennedy non sposò la visione di Trevorrow e decise di tornare indietro e affidare nuovamente le redini a J.J. Abrams per chiudere la saga con L’ascesa di Skywalker. Nella versione finale si mantengono però alcuni dettagli: Palpatine resuscita e a Rey vengono dati natali più nobili.




















Episodio 6

Jason Voorhes, l’immortale serial killer con maschera da hockey e machete, dopo dieci film, un crossover con Freddie Krueger e un reboot del 2009, avrebbe avuto un Venerdì 13 parte VII leggermente diverso e intitolato Jason Never Dies. Ricordiamo che il film effettivamente realizzato nel 1988 riportava il sottotitolo Il sangue scorre di nuovo ed era passato in mano a un regista diverso. Cosa ci avrebbe riservato la storia se fosse rimasta in mano a Tom McLuoghlin, regista della precedente Parte VI, potete immaginarlo guardando gli artwork di Walter Figueroa presenti nel cofanetto blue-ray da collezione:



Prima che IT, il mastodontico capolavoro di Stephen King arrivasse al cinema in due capitoli diretti da Andy Muschietti, altri registi erano collegati al progetto: Cary Fukunaga, il regista di True Detective, e ancor prima di lui Vincenzo Natali, il noto regista di film e serie fantascientifiche. Questo l’aspetto che avrebbe avuto la sua inedita versione di Pennywise, il clown assassino:




Doctor Sleep è il sequel di “Shining” che, con un budget che si aggirava intorno ai 55 milioni di dollari e un incasso che si era fermato a 72 milioni, bloccò i piani per un’ulteriore pellicola prequel, sempre scritta da Mike Flanagan, che avrebbe raccontato la storia di Dick Halloran e intitolato Shine. A voi il concept poster!

Episodio 5

“Alien Xeno” è il film “mai” realizzato da Neil Blomckamp pensato come sequel diretto di “Aliens”, quindi ignorando tutti gli altri sequel. Nelle immagini realizzate da Geoffrey Thoorebs possiamo vedere un personaggio storico come Ellen Ripley ma anche la creatura aliena:


“Robopocalypse” è l’adattamento “mai” realizzato da Steven Spielberg del romanzo di Daniel Wilson su una rivoluzione robotica dalle conseguenze apocalittiche. I protagonisti erano già stati ingaggiati: Chris Hemsworth, Anne Hatheway e Ben Wishaw. Ma il progetto era troppo costoso e la sceneggiatura non convinceva ancora Spielberg:









Qui potete vedere il pazzesco test footage in CGI della Industrial Light and Magic condiviso dal regista Guillermo Del Toro e in cui possiamo vedere uno degli esploratori del Polo Sud imbattersi in uno dei famigerati Antichi, nell’adattamento mai realizzato de “Le montagne della follia” di H.P. Lovecraft:
Episodio 4

I suggestivi concept art di Justice League Dark ci mostrano l’aspetto di Swamp Thing, Dan Stevens come John Constantine, Natalie Dormer di “Game of Thrones” come Zatanna, Chiwetel Ejofor come Jason Blood aka Etrigan il Demone:



In questi stralci di storyboard vediamo Zatanna e John Constantine portare il padre della donna in ospedale e poi assistere l’uomo mentre riceve cure intensive:


Questi sono alcuni concept del leggendario Justice League Mortal, il blockbuster mai realizzato del geniale George Miller, grazie ai quali possiamo vedere l’aspetto di Superman (D.J. Cotrona), Aquaman (Santiago Cabrera), Martian Manhunter (Hugh Keays-Burne), Wonder Woman (Megan Gale), Lanterna Verde (Common), Flash (Adam Brody) e Batman (Armie Hammer) e tutto il cast riunito in una foto di gruppo!







Potete vedere con i vostri occhi come il costume di Wonder Woman pensato inizialmente per Megan Gale abbia influenzato pesantemente quello definitivo indossato da Gal Gadot:


Uno storyboard al cardiopalma di Justice League Mortal ritrae la brutale battaglia finale fra Superman e Wonder Woman: i due non vedono nient’altro se non l’avversario che hanno di fronte e che vogliono annientare, e per riuscirci non si preoccupano minimamente se nel frattempo stanno radendo al suolo una città o distruggendo una portaerei facendo schizzare il conteggio delle vittime…






Infine un concept per la locandina di Wonder Woman, il film mai realizzato di Joss Whedon, e realizzato dall’artista Adam Hughes, messo in vendita su eBay e il ricavato devoluto a un’associazione che si occupa di chi soffre di insufficienze renali:


Episodio 3

Nella gallery a seguire trovate i concept art realizzati per Superman Flyby:



La casa dove si nasconde la madre di Superman prima di essere uccisa:

La prigione kryptoniana di Jor-El:

Superman salva il Presidente e l’Air Force One:

Il Daily Planet:

La città di Metropolis:


A questo link potete invece vedere il costume esposto dell’Uomo d’Acciaio che Nicolas Cage avrebbe dovuto indossare nel film Superman Lives di Tim Burton
Episodio 2

Episodio 1

Nella gallery a seguire trovate gli artwork realizzati per…



Il video con i concept e gli artwork del film su John Carter pensato da Kerry Conran