Tom Holland in THE CROWDED ROOM

Tom Holland in THE CROWDED ROOM

Tom Holland sarà il protagonista di The Crowded Room, la serie antologica la cui prima stagione, composta da dieci episodi, è basata sulla vita di Akiva Goldsman (che ha scritto, diretto e prodotto il progetto a livello esecutivo con la sua Weed Road Productions) e ispirato alla pluripremiata biografia Una stanza piena di gente di Daniel Keyes. Holland (che interpreta Danny Sullivan, personaggio liberamente ispirato a Milligan, che è stata la prima persona a essere assolta durante un processo a causa delle sue personalità multiple) sarà anche produttore esecutivo insieme a Kornél Mundruczò che dirigerà anche la prima stagione.

Nel cast del progetto destinato ad Apple TV+ troviamo anche Amanda Seyfried (Rya, una psicologa alle prese con il caso più complicato della sua carriera) ed Emmy Rossum (Candy, la giovane madre di Danny, nonostante i due attori abbiano una differenza di soli 9 anni). Una coproduzione tra Apple Studios e New Regency, la serie è prodotta anche da Suzanne Heatchcote, Alexandra Milchan per EMJAG Productions, Arnon Milchan, Yariv Milchan e Michael Schaefer di New Regency.

Ecco la descrizione ufficiale da Amazon: “Il 27 ottobre 1977, la polizia di Columbus, Ohio, arresta il ventiduenne Billy Milligan con l’accusa di aver rapito, violentato e rapinato tre studentesse universitarie. Billy ha vari precedenti penali e contro di lui ci sono prove schiaccianti. Ma, durante la perizia psichiatrica richiesta dalla difesa, emerge una verità sconcertante: Billy soffre di un gravissimo disturbo dissociativo dell’identità. Nella sua mente «vivono» ben 10 personalità distinte, che interagiscono tra loro, prendono di volta in volta il sopravvento e spingono Billy a comportarsi in maniera imprevedibile. Nel corso del processo si manifestano il gelido Arthur, 22 anni, che legge e scrive l’arabo; il timoroso Danny, 14 anni, che dipinge solo nature morte; il violento Ragen, 23 anni, iugoslavo, che parla serbo-croato ed è un esperto di karaté; la sensibilissima Christene, 3 anni, che sa scrivere e disegnare, ma soffre di dislessia; e poi Alien, Tommy, David, Adalana e Christopher. Così, per la prima volta nella storia giudiziaria americana, il tribunale emette una sentenza di non colpevolezza per infermità mentale. Tuttavia Billy rimane un rebus irrisolto fino a quando, durante il ricovero in un istituto specializzato, a poco a poco non affiorano altre 14 identità autonome, tra cui spicca «il Maestro», la sintesi della vita e dei ricordi di tutti i 23 alter ego. E proprio grazie alla sua collaborazione è stato possibile scrivere questo libro.”

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