TUTTA LA LUCE CHE NON VEDIAMO: trailer
Ecco il trailer di Tutta la luce che non vediamo , rivoluzionaria serie Netflix in quattro episodi tratta dal romanzo vincitore del premio Pulitzer 2015 di Anthony Doerr, che ha venduto ben 9.5 milioni di copie in tutto il mondo. La serie sarà presentata con il primo episodio proiettato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma (fruibile da persone con disabilità sensoriali grazie all’audiodescrizione e ai sottotitoli) e il secondo al Lucca Comics & Games 2023 l’1 novembre, prima del debutto su piattaforma del 2 novembre.
Nel cast Aria Mia Loberti (la protagonista Maire-Laure (una teenager cieca che cerca di sopravvivere nella Francia occupata; la giovane attrice, recentemente coinvolta nelle attività giovanili delle Nazioni Unite e studentessa di retorica alla Pennsylvania State University, è realmente cieca, era una fan della storia e ha sbaragliato migliaia di ragazze che si erano proposte per la parte), Nell Sutton (Marie-Laurie da giovane), Mark Ruffalo (Daniel LeBlanc, il fabbro del Museo di Storia Naturale) e Hugh Laurie (Etienne LeBlanc, uomo eccentrico che vive da recluso dopo le esperienze vissute al fronte durante la prima Guerra Mondiale; registra inoltre clandestinamente delle trasmissioni radio per aiutare la Resistenza francese), Louis Hofmann (Werner), Lars Eidinger (Von Rumpel) e Marion Bailey (Madame Manec). Tra i produttori ci sarà anche Joe Strechay, coinvolto inoltre consulente sugli aspetti legati alla cecità. La serie debutterà il 2 novembre. Lo show è prodotto da Shawn Levy (insieme a Dan Levine e Josh Barry per 21 Laps Entertainment) e Steven Knight, il primo si occuperà anche della regia e il secondo della sceneggiatura.
Ecco la descrizione ufficiale da Amazon: “È il 1934, a Parigi, quando a Marie-Laure, una bambina di sei anni con i capelli rossi e il viso pieno di lentiggini, viene diagnosticata una malattia degenerativa: sarà cieca per il resto della vita. Ne ha dodici quando i nazisti occupano la città, costringendo lei e il padre a trovare rifugio tra le mura di Saint-Malo, nella casa vicino al mare del prozio. Attraverso le imposte azzurre sempre chiuse, perché così impone la guerra, le arriva fragorosa l’eco delle onde che sbattono contro i bastioni. Qui, Marie-Laure dovrà imparare a sopravvivere a un nuovo tipo di buio. In quello stesso anno, in un orfanotrofio della Germania nazista vive Werner, un ragazzino con i capelli candidi come la neve e una curiosità esuberante per il mondo. Quando per caso mette le mani su una vecchia radio, scopre di avere un talento naturale per costruire e riparare questi strumenti di fondamentale importanza per le tattiche di guerra, un dono che si trasformerà nel suo lasciapassare per accedere all’accademia della Gioventù hitleriana, e poi partire in missione per localizzare i partigiani. Sempre più conscio del costo in vite umane del suo operato, Werner si addentra nel cuore del conflitto. Due mesi dopo il D-Day che ha liberato la Francia, ma non ancora la cittadina fortificata di Saint-Malo, i destini opposti di Werner e Marie-Laure convergono e si sfiorano in una limpida bolla di luce.”