TUTTO LOVECRAFT 3/4

TUTTO LOVECRAFT 3/4

La raccolta Tutti i romanzi e i racconti di Howard Phillips Lovecraft ed edita da Newton Compton è divisa in quattro sezioni e così noi le svisceriamo per voi, una dopo l’altra, settimana dopo settimana. Oggi tocca alla terza parte: “Il Sogno”.

IL SOGNO

LORD DUNSANY

Tutte le storie oniriche e fantastiche di Lovecraft traggono ispirazione dall’autore che più di tutti lo ha ispirato dopo Poe. Parliamo di Lord Dunsany, membro della società magico-stregonesca Golden Dawn (insieme a Bram Stoker), il quale aveva ideato un pantheon personale di immaginarie divinità celtiche che si muovevano nel sogno.

Al tempo, Lovecraft stava lentamente tornando dalla poesia alla narrativa trascrivendo quasi esclusivamente sogni personali per circa due anni. Perciò l’influenza di Dunsany si fa rilevante per la produzione dei racconti e di un romanzo che definiscono il mondo onirico non come diletto ma come mondo e mezzo di conoscenza. Per ovvi motivi andiamo quindi a esplorare il territorio più marcatamente fantasy della produzione lovecraftiana.

Tutto Lovecraft 3_Il sogno_Libri Senza Gloria
Tutto Lovecraft 3_Il sogno_Libri Senza Gloria

FANTASY

Il primo racconto onirico, ovvero derivante dai sogni dell’autore, è Polaris: sin da subito emerge la difficoltà di saper distinguere fra sogno e realtà. Il prato verde incrocia un sogno di Lovecraft a uno di Miss Jackson. Oltre il muro del sonno è il primo ad accennare alla possibilità di attraversare il muro che divide la realtà dall’irrealtà sia in un senso, sia nell’altro. Il ricordo è invece una fulminante “poesia in prosa“. Ma è La nave bianca a darci un primo assaggio della geografia fantastica del Mondo dei Sogni.

Scopriamo le prime divinità di questo pantheon ne La sorte che colpì Sarnath quando la strage del popolo di Ib, disceso dalla luna e abitante della città di pietra, viene vendicata nella Terra di Mnarr per mano del dio-rettile Bokrug. L’amore per i felini di Lovecraft si esprime ne I gatti di Ulthar: nella città del titolo (abitata da genti la cui toponomastica è indicativa di questo nuovo universo) vige una legge secondo cui è vietato uccidere i gatti. Dall’epoca coloniale a quella dell’indipendenza, la storia a stelle e strisce viene raccontata dal punto di vista de La strada. La spiritualità neopagana di Lovecraft torna prepotente in La poesia e gli Dei, che firma a nome di Heny Paget-Lowe mentre i versi liberi sono di Anna Helen Crofts. Il racconto più dunsaniano è Celephais, dove un uomo di Londra assume il nome di Kuranes nel mondo dei sogni: questo personaggio farà successivamente nel racconto su Kadath. L’incursione del primo dio alieno di Lovecraft avviene in Nyarlathotep.

Fuga dal mondo dei sogni (1992) di Ralph Bakshi
Fuga dal mondo dei sogni (1992) di Ralph Bakshi

IL MONDO DEI SOGNI

Il famoso passaggio fra Mondo dei Sogni e quello della Veglia viene descritto come un cancello di bronzo ne Il caos strisciante, seguito da Ex oblivione. Uno dei racconti più amati dallo stesso Lovecraft è La ricerca di Iranon, dove il principe del titolo ricerca la sua città perduta, una ricerca attraversata da una profonda nota di tristezza. I Manoscritti Pnakotici, l’altro pseudobiblion di Lovecraft dopo il Necronomicon, fa la sua comparsa ne Gli altri dei, insieme alla menzione di Kadath e soprattutto all’affermazione sull’esistenza degli Dei Superiori, ovvero i Grandi Antichi, nettamente superiori agli Dei della Terra.

Hypnos è il racconto di un sogno di Lovecraft dai risvolti terrificanti, subito seguito dal breve Quel che porta la luna che fa il paio con La creatura illuminata dalla luna. Ne La razza antichissima è una legione romana a dover difendere l’antica città di Pamplona dalle oscure divinità evocate da un popolo di barbari durante gli orgiastici riti e sabba che oggi ricadrebbero nella vigilia di Ognissanti. Il sacerdote malvagio rappresenta l’ennesima trascrizione epistolare di un sogno avuto da Lovecraft e successivamente pubblicato sottoforma di racconto su Weird Tales.

Una copertina di Weird Tales
Una copertina di Weird Tales

LA SAGA DI RANDOLPH CARTER

Due racconti brevi, due lunghi e un romanzo compongono la saga di Randolph Carter, l’alter ego di Lovecraft che, al posto suo, ha avventurosamente esplorato il mondo onirico. La deposizione di Randolph Carter è in realtà un classico racconto horror con un finale che non troppo si discosta dal canone lovecraftiano di orrori incomunicabili e incomprensibili che quasi portano alla follia. Randolph ha ereditato dal suo creatore l’insana passione delle visite nottetempo ai cimiteri dove decantare macabre liriche, come si legge ne L’innominabile. Randolph riesce finalmente a trovare la chiave che apre il cancello di bronzo, quello che separa i due mondi: nel racconto La chiave d’argento la rinviene fra i vecchi ricordi di famiglia, come dire che trova la chiave in se stesso.

Randolph Carter è passato dallo stato della veglia e del sonno profondo al Mondo della Veglia, ed è così che comincia l’unico romanzo della serie, La ricerca onirica dello sconosciuto Kadath, pubblicato postumo perché non ritenuto all’altezza dal suo stesso autore. Per Lovecraft si trattava di un esercizio per misurarsi con la forma del romanzo, essendosi prima d’allora dedicato esclusivamente alla narrativa breve eppure, ad oggi, è considerata la sua opera migliore.

L’ONIRICO KADATH

Inception (2010) di Christopher Nolan
Inception (2010) di Christopher Nolan

Randolph Carter si lancia alla ricerca della Città del Tramonto veduta in una visione. Il suo picaresco peregrinare in questo mondo fantastico lo vedrà protagonista di mille avventure, e allearsi con i gatti di Ulthar contro le creature-rospo che vivono sul lato oscuro della luna. Nelle tane dei ghoul si imbatterà in un vecchio amico diventato un divoratore di cadaveri, ovvero il pittore Pickman del famoso racconto che abbiamo già incontrato in questa raccolta. A condurre Carter da Pickman saranno i Magri Notturni: ossia flotte di creature demoniache alate che Lovecraft, in una sua lettera, ammise di sognare da bambino e dalle quali era ossessionato. Altra vecchia conoscenza è Kuranes, colui che ha visitato il vuoto assoluto nel racconto Celephais, la cui città del titolo fa capolino più volte.

Randolph Carter finirà per confrontarsi con Nyarlathotep, il Caos Strisciante (dell’omonimo racconto), Messaggero degli Altri Dei, fino a una conclusione sensazionale: la Città del Tramonto dove sono fuggiti gli Antichi Dei abbandonando il loro castello d’onice sulla cima del monte Kadath è stata creata nei sogni di Carter dalla somma di tutte le città che egli ha amato in giovinezza (Providence, Salem, Murblehead, Arkham, Kingsport, Boston) ed è lì che deve far ritorno invitando gli Antichi Dei a rientrare nella loro dimora.

Il successivo abbozzo narrativo preparato dal corrispondente Edgar Hoffmann Price per dare un sequel a La chiave d’argento, era stato riscritto e raddoppiato in termini di lunghezza dallo stesso Lovecraft per essere trasformato in Attraverso le porte della Chiave d’Argento: si dà una soluzione più fantascientifica ai viaggi di Randolph Carter, misteriosamente scomparso, e praticamente ignorando quanto letto in Kadath (ma nessuno dei due avvenimenti esclude l’altro).

Illustrazione di Gustavo Doré per il Paradiso Perduto di Milton
Illustrazione di Gustavo Doré per il Paradiso Perduto di Milton

SOGNI E FANTASIE

Vengono estrapolati dalla corrispondenza di Lovecraft i suoi appunti sui sogni più ricorrenti e raccolti per tematiche: i famosi Magri Notturni (che gli sono stati ispirati dalle illustrazioni di Doré per il Paradiso Perduto). Molte di queste trascrizioni sono diventate nel tempo degli effettivi racconti: in questi casi Lovecraft suggeriva di rendere la trama preponderante rispetto alle descrizione, perché altrimenti quei sogni sarebbero risultati soltanto delle fantasticherie. Come scrive Lovecraft, egli ha sempre considerato più paurosi i racconti dell’orrore scritti con il punto di vista di un protagonista davanti ai cui occhi si sussegue l’orrore, un protagonista passivo proprio come nei sogni, che sono incontrollabili per natura.

Foto del mostro di Loch Ness
Foto del mostro di Loch Ness

Dalle missive al circolo ristretto del Gallomo così come quelle a Clark Ashton Smith si profilano le idee che sarebbero state alla base de I gatti di Ulthar, Nyarlathotep, La razza antichissima, ispirazioni instillate in un giovane Robert Bloch, tentativi fantascientifici (in uno sui viaggi nel tempo vediamo Lovecraft e Benjamin Franklin passeggiare sotto l’Empire State Building), impressioni sul mostro di Loch Ness, ecc. Una curiosa via di mezzo fra il ciclo dei sogni e quello di Cthulhu è rappresentato dalle stranissime missive che compongono Eidolon.

SAGGI

La produzione saggistica di Lovecraft è sterminata e tocca moltissimi argomenti. La presente edizione seleziona esclusivamente quella parte rivolta alla letteratura fantastica (o considerata con disprezzo “d’evasione”). Saggi sulla visione del mondo sono interessanti eccezioni sull’americanesimo (che non deve piegarsi alle richieste dell’immigrazione ma rimanere fedele all’impianto britannico), su spiritualismo e materialismo (con un pizzico di razzismo), e sul rapporto fra tradizionalismo e modernità nell’arte (ovviamente Lovecraft è in favore del primo).

Conan il Barbaro, la creatura più celebre di Robert E. Howard
Conan il Barbaro, la creatura più celebre di Robert E. Howard

Saggi sul fantastico sono quelli sul suo “signore” Dunsany, quello sui meccanismi della narrazione interplanetaria (ma che TUTTI gli scrittori dovrebbero leggere), qualche passo nel mondo delle Fate (un erudito studio antropologico sebbene riporti inesattezze che, anacronisticamente, saranno corrette dagli studi di Propp), perle su come scrivere un racconto in generale e un racconto soprannaturale nel particolare, fino a un tributo in memoria di Robert Erwin Howard.

Nel salutarvi, vi invito a leggere Tutti i romanzi e i racconti di Howard Phillips Lovecraft, e a tornare su questa pagina per dirmi cosa ne pensate.

Finito di leggere: martedì 5 maggio 2020.

Il prossimo appuntamento di Tutto Lovecraft è per sabato 6 giugno con “Il mito di Cthulhu“!

Inoltre, tutte le puntate precedenti sono raggiungibili tramite i link postati a seguire in calce!

ALTRO: Tutto Lovecraft 1: Tutte le storie dell’orrore puro

ALTRO: Tutto Lovecraft 2: L’incubo

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