ZUGZWANG. MOSSA OBBLIGATA di Ronan Bennett

ZUGZWANG. MOSSA OBBLIGATA di Ronan Bennett

IL TORNEO DI SCACCHI

Per i nostalgici de La regina di scacchi, c’è un romanzo giallo che si intitola Zugzwang. Mossa obbligata (2007, pubblicato da noi nel 2009 con TEA) e che incasella una escalation di colpi di scena sullo sfondo di un appassionante torneo di scacchi tenutosi a marzo nella San Pietroburgo del 1914. Il riferimento è a un vero e famoso torneo internazionale (vinse Emanuel Lasker), ma è questa una partita che deciderà il destino dell’Europa.

Un rispettabile direttore di giornale viene assassinato in maniera efferata, cinque giorni dopo la vita noiosa ma rassicurante del famoso psicoanalista freudiano, il dottor Otto Spethman, rimasto vedovo da poco, viene interrotta dalla visita della polizia. Questa chiede i servigi della sua conoscenza profonda dell’animo umano (e dei suoi istinti più nascosti) per risolvere il delitto.

Zugzwang mossa obbligata_Libri Senza Gloria
Zugzwang mossa obbligata_Libri Senza Gloria

Zugzwang (come specificato dalla nota in esergo) è un termine tedesco che indica una posizione nella quale uno dei due giocatori è ridotto in uno stato di assoluta impotenza, per cui la sua “mossa è obbligata” ma servirà unicamente a danneggiare la sua posizione. Infatti il grande amore per il gioco degli scacchi del dottor Spethman si rivela fondamentale per districarsi nella ragnatela che coinvolge i personaggi più disparati: la sua figlia adorata e ribelle, un campione di scacchi in crisi di nome Rozental (la cui figura è liberamente ispirata a quella del famoso giocatore polacco Akiba Rubinstein), un virtuoso del violino donnaiolo e spendaccione, una signora dell’alta società tormentata da un incubo ricorrente. In questa scacchiera che è San Pietroburgo sulla soglia della Rivoluzione, stavolta la partita che si gioca può essere fatale.

UN FILM DI (?) ROMAN POLANSKI

Zugzawang. Mossa obbligata è il quinto e ad oggi ultimo romanzo di Ronan Bennett, che arriva a tredici anni di distanza da La seconda stagione (1994, Gamberetti editore). Nato e cresciuto a Belfast, Bennet è un ex militare dell’IRA britannico che ha scritto diversi romanzi vincitori di prestigiosissimi premi come il Whitebread Novel Award e candidati al Booker Prize.

La regina degli scacchi (2020)

L’autore ha anche tenuto una rubrica dedicata agli scacchi sul quotidiano inglese The Guardian in collaborazione con Daniel King, la cui partita disputata contro Ivan Sokolov è la stessa giocata fra lo psicoanalista protagonista e l’amico violinista, illustrata a figure all’interno del volume. Bennett ha anche contribuito a sceneggiature cinematografiche come Lucky Break e Nemico Pubblico; noi proponiamo la regia di Roman Polanski per l’adattamento di questo romanzo in un thriller ad alta tensione.

STILE E CONCLUSIONI

Zugzwang. Mossa obbligata è un poliziesco per tutti, anche per chi non conosce le regole del gioco, ma un’infarinatura non guasta per apprezzare meglio la partita narrata nel sottotesto. La scrittura è diretta, senza orpelli, spesso volgare come quando le complicazioni amorose dell’indagine si trasformano a metà libro in una scena di sesso fra dottore e paziente.

Ronan Bennett

Verosimile è il contesto storico dell’antica capitale dell’impero russo, agitata dalle varie tensioni politiche che si intrecciano a pochi anni dalla Rivoluzione: abbiamo terroristi dinamitardi e politici antisemiti, cospiratori antizaristi, rivoluzionari polacchi e poliziotti violenti, e come in politica non c’è mai una distinzione netta fra bianchi e neri. A maggior ragione quando gli interessi di un Paese chiamano in servizio il gioco (doppio, triplo e via dicendo) degli agenti segreti. Il tutto per imbastire un clima paranoico degno della miglior storia di Kafka.

Finito di leggere: venerdì 30 dicembre 2022.

Nel salutarvi, vi invito a leggere Zugzwang. Mossa obbligata di Ronan Bennett, e a tornare su questa pagina per dirmi cosa ne pensate.

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