CARAMBOLE di Håkan Nesser

CARAMBOLE di Håkan Nesser

SETTE VOLTE VAN VEETEREN

Solitamente gli autori di noir concentrano la propria attività non su una bensì su due distinte serie poliziesche. Nel caso specifico di Håkan Nesser, ex insegnante di lettere al liceo e oggi scrittore a tempo pieno, abbiamo: da una parte la serie dell’ispettore italo-svedese Gunnar Barbarotti (cinque romanzi) e dall’altra quella con il commissario Van Veeteren (dieci romanzi). I due investigatori, chi per un verso chi per l’altro eredi di Maigret, hanno anche collaborato insieme nell’unico, finora, romanzo cross-overLa confraternita dei mancini (2018).

Carambole (1999), da noi pubblicato da Guanda come tutti gli altri, è il settimo romanzo con protagonista Van Veeteren e ha vinto il prestigioso premio Glasnyckeln come miglior romanzo poliziesco scandinavo dell’anno. E Nesser si riconferma difatti la miglior firma noir della Svezia imbastendo questa nuova storia dove un comunissimo fatto di pirateria stradale innesca una reazione a catena che sconvolge nel profondo la polizia di Maardam, l’immaginaria cittadina europea che fa da sfondo alla serie del commissario Van Veeteren. Questi, ritiratosi dall’attività investigativa, vive oggi insieme alla compagna Ulrike Fremdli (la morte del cui ex marito è stata al centro di uno dei precedenti casi da lui risolti) e lavora presso una libreria antiquaria di cui è comproprietario. L’ex commissario è costretto a indagare quando gli omicidi toccano fatalmente la sua sfera personale.

Carambole_Libri Senza Gloria
Carambole_Libri Senza Gloria

L’ONORE E LA VENDETTA

Il nuovo commissario è Reinhart, ed egli è il primo a imporre la precedenza sulla risoluzione del caso che riguarda la scomparsa del figlio del loro ex capo. Sono d’accordo gli ispettori Moreno, Rooth e Jung e il giovane e talentuoso aspirante agente investigativo Krause. Per loro è una questione d’onore, per Van Veeteren si tratta di vendetta. Nel frattempo l’aspirante serial killer “per caso” riceve le anonime missive di “un amico” che “sa cosa ha fatto” e per questo lo ricatta, alzando sempre di più la posta in gioco.

Carambole è un noir raccontato su due fronti paralleli: da una parte abbiamo un comune cittadino che un omicidio colposo trasforma in assassino seriale, e dall’altra la polizia che cerca di sbrogliare l’intricata matassa. A un livello superiore, se vogliamo, si descrivono parallelamente su un fronte i fatti privati del killer e dei poliziotti e sull’altro quelli “pubblici” del caso. Il grande punto di forza del romanzo sta infatti nella scelta del punto di vista: seguiamo l’assassino fra pulsioni e ragionamenti, prima nelle difficoltà psicologiche di dover convivere con il senso di colpa, poi con l’obiettivo di voler creare il delitto perfetto, tanto che la vera protagonista effettiva della vicenda diventa la sua mente. L’assassino ci coinvolge a tal punto che possiamo immedesimarci pur senza mai sapere nulla sua professione, sulla sua vita precedente; questi sono elementi che progressivamente andiamo scoprendo grazie alle parallele indagini della polizia.

Hakan Nesser

CONCLUSIONI

L’omicidio involontario per pirateria stradale è come l’imprevisto che devia improvvisamente la traiettoria di un tiro. Le biglie che di conseguenza collidono casualmente sul tavolo da biliardo e si sparigliano diventano dunque metafora delle carambole inaspettate che fanno incontrare/scontrare, per caso o per volontà, persone fra loro distanti e ne trasformano radicalmente l’esistenza.

Il romanzo introspettivo di Nesser è più che mai rivestito da una patina cupa, ma in Carambole la sua scrittura asciutta riesce a farci vivere come mai prima d’ora il profondo dolore del commissario Van Veeteren a un importante punto di svolta della sua vita.

Finito di leggere: mercoledì 1 settembre 2021.

Nel salutarvi, vi invito a leggere Carambole di Hakan Nesser, a tornare su questa pagina per dirmi cosa ne pensate.

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