DI SETA E DI SANGUE di Qiu Xiaolong

DI SETA E DI SANGUE di Qiu Xiaolong

QIU XIAOLONG

La pluripremiata serie di Chen Chao, ispettore capo della polizia di Shanghai, conta ad oggi dodici romanzi pubblicati negli ultimi venti anni (da noi grazie a Marsilio), fra i quali Di seta e di sangue (2007). I romanzi, già adattati in una popolare serie radiofonica della BBC, presto diventeranno anche una serie televisiva. Chen Chao è il personaggio più famoso dello scrittore e traduttore Qiu Xiaolong, nato a Shangai ma che i fatti di piazza Tienanmen hanno costretto a emigrare negli USA nel 1989; e non a caso la dedica del presente romanzo è rivolta a suo fratello, tristemente coinvolto nelle vicende della Rivoluzione Culturale.

Oggi Qiu insegna letteratura cinese alla Washington University di Saint LouisDi seta e di sangue è uno dei migliori esempi della sua scrittura, incarnata nella figura del goffo e raffinato ispettore Chao: anomalo e colto, più alto della media, indossa un soprabito e un paio di occhiali con montatura di tartaruga e lenti ambrate per far risaltare la fronte spaziosa.

IL SERIAL KILLER DI SHANGHAI

Al centro della trama abbiamo il primo omicidio seriale (a sfondo sessuale) di Shanghai: abbandonati in luoghi pubblici, vengono ritrovati i corpi, senza segni di violenza fisica, di ragazze che indossano il qipao, tradizionale abito mandarino, ma con gli spacchi e senza tacchi. Il qipao è un vestito ricercato che stona con l’estrazione sociale delle vittime, in qualche modo “figlie” della nuova industria del sesso in città.

Di seta e di sangue_Libri Senza Gloria
Di seta e di sangue_Libri Senza Gloria

Un caso scottante, subito conteso fra la squadra omicidi e quella dei casi speciali. Che fa invece l’ispettore Chen? Già traduttore di romanzi polizieschi, inizia un corso di letteratura cinese all’università per il quale prepara una tesina decostruttivista sull’amore classico cinese. Il caso viene dunque seguito dal suo vice, il detective Yu Guangming, capo facente funzione durante l’assenza di Chen, il quale si serve come in passato del prezioso aiuto di sua moglie Peiqin, contabile in un ristorante.

L’ISPETTORE CHEN CHAO

L’ispettore Chen Chao non poteva scegliere momento peggiore per prendersi una vacanza dal lavoro, e questa volta è addirittura meno protagonista dei suoi consueti comprimari. Ma sarà sempre lui infine a dominare la scena, adottando le tecniche psicoanalitiche occidentali (apprese grazie alla traduzione dei gialli) malviste dai suoi capi politici.

Questa è una Shangai divisa tra passato e presente, tra capitalismo e cultura tradizionale cinese: lo stesso killer si muove fra il vecchio e il nuovo, attraverso gli interstizi di una ferita mai cicatrizzata. La chiave del mistero sta proprio nei misfatti di quel “verminaio” della Rivoluzione Culturale, i cui segni sono ancora presenti nella Cina odierna.

La protesta di Piazza Tienanmen

LA RIVOLUZIONE CULTURALE

La riforma economica di Deng Xiaoping ha praticamente trapiantato zone grigie capitaliste, ovvero ai limiti della legalità ma ignorate dalle autorità, ben nascoste dietro il paravento del socialismo. L’ispettore Chen, quando decide di giocare duro, non è però del tutto solo: si rifà spesso alle massime di Confucio (il confucianesimo è stata l’ideologia dominante in Cina per duemila anni, messa in discussione soltanto agli inizi del ventesimo secolo) e si serve dell’assistenza di una ex ragazza-karaoke, Nuvola Bianca, conosciuta in un caso precedente e alla quale è legato da una reciproca, sottaciuta, attrazione, pur se i due flirtano soltanto in maniera platonica.

Più di un giallo, Di seta e di sangue è una tragedia greca (Edipo Re), è un dramma shakesperiano (Amleto), un saggio storico e sociale e, perché no, gastronomico, dal momento che molti lettori sembrano concentrarsi più sulla crudeltà di alcuni piatti locali che non sul resto. Non gratuita però: la violenza di un certo tipo di cucina è “preparata” lungo il romanzo per poi esplodere nel finale insieme al colpevole. Una sequenza densa di emozioni e rivelazioni, dove la coincidenza fra Qiu (autore) e Chen (personaggio) diventa pressoché perfetta: se entrambi sono noti traduttori (Qiu dall’inglese, Chen dal cinese), pure Chen diventa narratore di una storia, quella delle motivazioni dell’assassino.

Dietro la maschera del genere, che non teme di rifarsi alla trama de Il conte di Montecristo, Qiu ha sapientemente nascosto uno dei migliori esempi di romanzo realista contemporaneo.

Finito di leggere: lunedì 13 settembre 2021.

Nel salutarvi, vi invito a leggere Di seta e di sangue di Qiu Xialong, e a tornare su questa pagina per dirmi cosa ne pensate.

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