LE LACRIME DI NIETZSCHE di Irvin D. Yalom

LE LACRIME DI NIETZSCHE di Irvin D. Yalom

LA TRILOGIA DEI FILOSOFI

Il quarantenne Josef Breuer, stimato ebreo e geniale psichiatra, un giorno sarà il futuro padre della psicanalisi. Ma nell’ottobre 1882 è giusto il medico personale di artisti e filosofi come Brahms, Brucke e Brentano. La consacrazione di Breuer passerà attraverso il suo più illustre paziente, colui che secondo Richard Wagner ha “regalato al mondo un’opera senza pari“: Friedrich Nietzsche. Queste sono le grandiose premesse de Le lacrime di Nietzsche (1992, da noi arrivato nel 2006) di Irvin D. Yalom, psichiatra e autore di bestseller, tra i quali i due ulteriori volumi componenti la sua celebre Trilogia dei FilosofiLa cura Schopenhauer (2005) e Il problema Spinoza (2012) tutti editi in Italia da Neri Pozza.

Della disperazione estrema di Nietzsche, il dottor Breuer apprenderà al Caffè Sorrento, il rinomato caffè veneziano, dove è stato convocato dalla musa della Vienna fin de siècle, la bellissima Lou Salomé. La “questione di estrema urgenza” di cui la misteriosa russa vuol parlargli riguarda il “futuro della filosofia tedesca“: Friedrich Nietzsche è in preda a emicrania, parziale cecità, nausea, insonnia, febbri, anoressia.

Le lacrime di Nietzsche_Libri Senza Gloria
Le lacrime di Nietzsche_Libri Senza Gloria

Lou Salomé, futura scrittrice e psicoanalista, allora ventunenne, racconta di come conobbe il grande filosofo grazie al comune amico Paul Rée, e di come si fosse sviluppato un ménage à trois poi interrottosi per l’acuirsi della gelosia e dell’aggressività dei due uomini, oltre che per le intromissioni antisemite di Elisabeh, la sorella di Nietzsche. Ci vorranno ben due incontri perché Breuer – sostenitore del fatto che la guarigione del corpo passi attraverso quella dell’anima – si risolva a prendere in cura Nietzsche, appurando come la sua malattia pure è in anticipo sui tempi. Del resto Nietzsche stesso si definisce “filosofo postumo” forse specchiandosi nel predicatore persiano del libro che sta componendo giusto in quei giorni: Zarathustra.

COSI’ PARLO’ NIETZSCHE

Le convinzioni del dottor Breuer sulla vita borghese erano già state in parte demolite dalla bella Bertha, sua paziente da due anni, di cui raccontava agli allievi nascondendola dietro lo pseudonimo di Anna O. (ovvero arretrando le iniziali di nome e cognome). All’epoca Nietzsche (con il solito stratagemma Breuer lo “nasconde” dietro lo pseudonimo di Eckart Muller) viveva da nomade, si spostava in giro per l’Europa in cerca di una cura per il suo disturbo, portandosi appresso un baule come un guscio da tartaruga (contenente le copie personali dei suoi manoscritti introvabili, compreso Umano, troppo umano La gaia scienza). Già considerava ogni espressione di sentimento una sfida alla potenza, si era talmente distaccato dagli esseri umani che aveva cominciato a interrogare da sé il proprio sistema nervoso.

La celebre foto che ritrae insieme Lou Salomé, Paul Reé e Friedrich Nietzsche

Secondo Breuer il paziente non si sceglie la malattia ma sceglie lo stress, che a sua volta sceglie la malattia: questo caso sin da subito si rivela però più complicato del previsto. In prima battuta cerca vanamente di convincere Nietzsche a ricoverarsi, durante l’inverno viennese, presso la clinica Lauzon. Dopo che Nietzsche scampa per un pelo alla morte, sembra verificarsi una trasformazione al contrario: Breuer si offre di pagare le spese per il ricovero a Lauzon, in cambio si offre personalmente di farsi “psicoanalizzare” da Nietzsche, sostenendo che questo paziente fuori dal comune può risolvere i problemi nella vita del suo dottore.

Dopo un iniziale tentennamento, il filosofo decide di cogliere questa singolare occasione di provare le sue idee su un singolo individuo per poi postularle sull’intera specie umana e la società occidentale. In realtà si tratta di uno stratagemma di Breuer (quella di esporre i propri tormenti sulla vecchiaia e sulla morte), sentendosi comunque tutelato dal reciproco vincolo della segretezza, per aggirare le difese del paziente e accedere alla sua mente. Entrambi, per quanto siano due persone agli antipodi, possono d’altronde far risalire i sintomi del malessere di ciascuno al rapporto con una donna: Lou Salomé per Nietzsche, Anna O. per Breuer. La situazione prenderà una piega inaspettata: Nietzsche affronterà direttamente i problemi del paziente il quale, superando un iniziale scetticismo, si convincerà di questa soluzione per liberarsi dell’Angst che lo opprime.

Josef Breuer

CONCLUSIONI

Le loro riflessioni portano il contributo di un altro mito del tempo, giovane collega e amico di Breuer, Sigmund Freud, per il quale Breuer sviluppa un sentimento paterno, ma con il quale non condivide le idee su una mente separata, nella nostra testa, che è la vera artefice (ad esempio) dei sogni.

Le numerose sedute non annoiano mai, semmai incalzano con un ritmo sempre più serrato fino a uno spiazzante (e commovente) colpo di scena finale. Alla fine di ogni capitolo vengono riportati stralci di appunti di Breuer su Nietzsche e viceversa, lettere da e per Lou Salomé, ecc. Tutte inventate di sana pianta, come verrà riportato nella postfazione: una manipolazione necessaria per questa riuscita commistione fra realtà storica e fantasia che intreccia storia della filosofia e psicanalisi ante-litteram. Non è necessario conoscere Nietzsche o la sua filosofia per apprezzare il romanzo, la scrittura “semplice” ci fa sembrare “facile” il lavoro di puntigliosa documentazione ma anche la grande originalità che sottintende.

Sigmund Freud

Le lacrime di Nietzsche ci svela il lato umano (e più oscuro) del grande pensatore, come facendolo scendere dal piedistallo, eppure senza eccedere mai nelle sue speculazioni, senza intaccare mai la brillantezza delle sue parole. Alla fine di questo drammatico e avvincente romanzo sulla nascita della psicoanalisi, le lacrime saranno anche le nostre.

Finito di leggere: sabato 9 aprile 2022.

Nel salutarvi, vi invito a leggere Le lacrime di Nietzsche di Irvin D. Yalom, e a tornare su questa pagina per dirmi cosa ne pensate.

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