GLI ANELLI DEL POTERE: il nuovo trailer, gli artwork ufficiali e un mucchio di foto
Ecco il nuovo trailer della serie TV Il signore degli anelli: Gli anelli del potere, tratta dalla saga di J.R.R. Tolkien. La premiere della serie, ricordiamo, è stata annunciata per il 2 settembre 2022.
Ed ecco anche gli artworkf ufficiali:







Nelle nuove foto vediamo il regno di Nùmenor, che ospita la più grande civiltà di uomini nella storia della Terra-di-Mezzo. Il suo ruolo centrale nella Seconda Era terminerà quando l’arroganza degli uomini farà sprofondare l’isola sul fondo dell’oceano come Atlantide. I suoi abitanti sono umani dal sangue elfico, con il tempo si è creata però una frattura nel loro rapporto con gli elfi: alcuni Nùmenoreani sono fedeli agli elfi e alle divinità Valar, altri temono sempre più la propria mortalità e guardano a un futuro indipendente. L’isola è guidata dalla reggente Mìriel (Cynthia Addai-Robinson), discendente di una lunga stirpe di leader reali, al suo fianco troviamo il suo consigliere Pharazon (Trystan Gravelle), che ha un figlio di nome Kemen (Leon Wadham). Nella città costiera vivono anche Elendil (LLoyd Owen) e suo figlio Isildur (Maxim Baldry), antenato di Aragorn destinato a staccare l’Anello dal dito di Sauron, che adesso è solo un giovane marinaio. Personaggio inedito è invece Eariean (Ema Horvath), sorella di Isildur, che sogna di fare l’architetto (nei romanzi Tolkien aveva scritto che Elendil aveva solo due figli: Isildur e Anàrion, quest’ultimo però non lo vedremo all’inizio della serie).








Entertainment Weekly ha dedicato la copertina ai personaggi legati a Nùmenor, pubblicando ulteriori foteo. Nello speciale si approfondisce come ogni regno sia stato costruito con stili precisi: il regno elfico di Lindon è quasi gotico con le alte colonne riportanti dettagli arborei; il regno nanico di Khazad-dum è grandioso ma meno austero che nei film, anche i Pelopiedi hanno riferimenti stilistici che ricordano la Contea (in particolare le grandi ruote ricordano le porte degli Smial), e infine Nùmenor, che si ispira alle grandi civiltà del passato (come quella greca e quella veneziana) con le sue grandi strutture marmoree dove predomina il colore blu (dato il valore che danno all’acqua e alla navirazione).




Una delle scene più ambiziose sembra essere “il naufragio nei Mari Separanti”, una sequenza da 195 inquadrature (realizzate al 50% con effetti pratici e al 50% con effetti visivi della Industrial Light & Magic) che ha inizio nel primo episodio e prosegue nel secondo. Come emerge da una set visit, la preparazione è durata un mese, le riprese tre settimane e si sono svolte (senza contare le riprese in esterni in Nuova Zelanda) in due enormi vasche piene d’acqua (da 1.2 a 2.5 milioni di litri d’acqua) all’interno delle quali è stata simulata la tempesta. Un tetto rimovibile permetteva di girare la scena con la luce del giorno in maniera realistica. Prioritaria è stata la sicurezza degli attori, in particolare gli interpreti della giovane Galadriel e di Halbrand. Galadriel, alla guida di un gruppo di elfi guerrieri alla ricerca degli ultimi sodali di Morgoth, attraversa così i Mari Separanti di Arda (il Belegaer), la disastrosa tempesta le fa “causalmente” incontrare l’uomo di nome Halbrand, così i due sono costretti a condividere una zattera di fortuna e a mettere da parte la loro differenza di opinioni per riuscire a sopravvivere insieme. Come se non bastasse, verranno attaccati da una misteriosa creatura marina.












Nel cast Robert Aramayo (la versione giovanile di Elrond, leader politicamente ambiguo), Owain Arthur (Durin IV, principe del regno di Khazad-dum, ritratto al massimo del suo splendore), Nazanin Boniadi (Bronwyn, una guaritrice umana e “madre single” che ha la sua “farmacia” nelle terre del sud), Tom Budge, Morfydd Clark (la versione giovanile di Galadriel, comandante delle Armate del Nord), Ismael Cruz Cordova (Arondir, un elfo silvano creato appositamente per la serie, e che nel villaggio di Tirharad sviluppa il suo amore proibito con Bronwyn), Ema Horvath (Eariean, personaggio inedito, è una giovane architetto, sorella di Isildur), Markella Kavenagh (Nori Brandyfoot, un pelopiede, antenati nomadi degli hobbit), Joseph Mawle, Tyro Emuh, Sophia Nomvete (Disa, la principessa dei nani, moglie di Durin IV), Megan Richards, Dylan Smith, Charlie Vickers (Halbrand, un umano in fuga dal suo personaggio, anche questo è un personaggio creato appositamente per la serie), Daniel Weyman, Maxim Baldry (Isildur, il giovane marinaio che in futuro taglierà l’Anello dal dito di Sauron) e Peter Mullan (Durin III, sopravvissuto al crollo di una miniera a differenza di altri nani). Joseph Mawle sarà il villain della prima stagione, Adar (in Sindarin significa “padre”), un “elfo caduto” a caccia un di talismano sconosciuto dall’enorme valore. Si sono aggiunti in una seconda fase Cynthia Addai-Robinson (Mìriel, reggente di Nùmenor), Ian Blackburn, Kip Chapman, Anthony Crum, Maxine Cunlifee, Trystan Gravelle (Pharazon, consigliere di Mìriel), sir Lenny Henry (il pelopiede Sadoc Burrows), Thusitha Jayasundera, Fabian McCallum, Simon Merrells, Geoof Morrell, Lloyd Owen (Elendil, madre di Isildur), Augustus Prew, Peter Tait, Alex Tarrant, Leon Wadham (Kemen, figlio di Pharazon), Benjamin Walker (Gil-Galad, il re del regno elfico di Lindon) e Sara Zwangobani, e infine anche Charles Edwards (Celebrimbor, il fabbro elfico che crea gli Anelli), Will Fletcher (Finrod, il fratello di Galadriel, morto in battaglia), Amelie Child-Villiers e Beau Cassidy.
Gli showrunner sono J.D. Payne e Patrick McKay. Juan Antonio Bayona (Jurassic World: Il regno distrutto) dirigerà i primi due episodi della serie per Amazon Prime Video, mentre la filmmaker Charlotte Brandstrom sarà impegnata dietro la macchina da presa di altri due episodi. Bayona sarà anche produttore esecutivo con la sua collaboratrice Belén Atienza. I produttori esecutivi sono: Lindsey Weber (10 Cloverfield Lane), Bruce Richmond (Game of Thrones), Gene Kelly (Boardwalk Empire) e Sharon Tal Yguado. Gli altri produttori: Ron Ames (The Aviator), Helen Shang (Hannibal) e Glenise Mullins. Gli sceneggiatori (e produttori): Gennifer Hutchison (Breaking Bad), Jason Cahill (I Soprano), Justin Doble (Stranger Things) con la consulenza di Bryan Cogman (Game of Thrones) e Stephany Folsom (Toy Story 4). I costumi sono di Kate Hawley (Suicide Squad), la scenografia di Rick Heinrichs (Star Wars: Gli ultimi jedi), gli effetti visivi sono supervisionati da Jason Smith (The Revenant), a capo del reparto trucchi prostetici Jamie Wilson; Wayne Che Yip (regista di quattro episodi) è stato nominato co-produttore esecutivo. Ci sono anche Tom Hippey e l’illustratore John Howe. I primi due episodi vedranno impegnato il direttore della fotografia Oscar Faura (collaboratore di Bayona da lunga data), mentre il reparto artistico dell’intera serie verrà supervisionato da Jules Cook (che faceva parte del reparto artistico della trilogia cinematografica). Per quanto riguarda il logotitolo, esso è stato realizzato dal vivo e non digitalmente, il metallo è una fusione di bronzo e alluminio: gli effetti speciali sono stai affidati al genio di Douglas Trumbull, con la supervisione di Lee Nelson, mentre la regia della video animazione è di Klaus Obermeyer. Dopo molto tempo è stato confermato il coinvolgimento delle aziende co-fondate da Peter Jackson, Weta Workshop (lo studio che realizza trucchi, costumi, scenografie, armi, armature ed effetti speciali) e Weta Digital (lo studio che si occupa di effetti visivi), garanzia per i fan di continuità rispetto ai film originali; in particolare Weta Digital parteciperà alla serie blockbuster con il supervisione agli effetti visivi Ken McGaugh, il supervisore alle animazioni Paul Story e il produttore Andy Taylor, mentre Weta Workshop con i direttori di produzione Danielle Prestidge e Cerise Preston. Se Howard Shore (premio Oscar per la trilogia di Peter Jackson) ha composto il tema dei titoli di testa, il resto della colonna sonora è composta da Bear McCreary. Sappiamo che Simon Tolkien, nipote dell’autore, è stato coinvolto direttamente nella serie come consulente.
Se la prima stagione è stata girata in Nuova Zelanda (storica location della trilogia cinematografica di Peter Jackson) grazie all’accordo fra Tolkien Estate, HarperCollins e New Line Cinema, per la seconda stagione le riprese si sposteranno nel Regno Unito in linea con la strategia di espansione delle produzioni Amazon negli studi inglesi. Nella primavera del 2022 le riprese della seconda stagione partiranno negli spazi dei Bray Film Studios (cinquemila metri quadrati al coperto e un’ampia aria all’aperto, dove hanno girato Mamma Mia e Dracula) e del Bovingdon Airfield (situata nell’area nord ovest di Londra, nell’Hertfordshire, ha ospitato le riprese di Justice League e Fast and Furious 6).
QUELLO CHE SAPPIAMO: Gli Orchi aranno realizzati principalmente con trucco prostetico, potenziato da un intervento in CGI; nella Seconda Era gli Orchi non sono ancora organizzati in un esercito, ma sparsi e nascosti nelle caverne, tanto che tutti pensano si siano estinti nella Terra-di-Mezzo: un leader li farà tornare in superfice e li guiderà in un gruppo compatto; inoltre vedremo degli Orchi femmina.