IL CAMMINO PSICOTERAPEUTICO COME VIAGGIO DELL’EROE di Giuseppe Ballauri

IL CAMMINO PSICOTERAPEUTICO COME VIAGGIO DELL’EROE di Giuseppe Ballauri

IL CAMMINO

Il cammino psicoterapeutico come viaggio dell’eroe: dal teatro della memoria alla fabbrica dei sogni. Questo il titolo del saggio scritto dallo psichiatra e psicoanalista Giuseppe Ballauri ed edito da Borla (2017).

L’autore dedica il volume al figlio che, come riportato nei ringraziamenti iniziali, è colui che lo ha introdotto alla lettura del seminale libro di Chris Vogler, Il viaggio dell’eroe. La struttura del mito ad uso di scrittori di narrativa e di cinema.

Rashomon (1950) di Akira Kurosawa
Rashomon (1950) di Akira Kurosawa

Nell’introduzione siamo informati di come il libro che ha ispirato i più grandi (e commerciali) autori di Hollywood verrà accostato all’opera di James Grotstein (Un raggio d’intensità oscura, 2007), psicoanalista di Los Angeles, così come i film presi in esame verranno accostati ad alcuni casi clinici. Il tutto perché l’impersonale punto O divenga l’O personale: da qui deriverà la divinità intesa come il nostro sé emozionale ultimo.

IL VIAGGIO

Nel primo capitolo l’autore passa in rassegna i personaggi-funzione e le fasi del viaggio dell’eroe (che Vogler ha a sua volta mutuato dagli studi condotti da Joseph Campbell sulla morfologia della fiaba di Vladimir Propp) le cui dodici tappe sono rappresentazioni simboliche di esperienze universali. Rintracciatele nell’episodio La giostra (1959) della serie Ai confini della realtà, le raffronta in modo originale e azzeccato al percorso psicoanalitico di una sua paziente.

Fuori orario (1985) di Martin Scorsese
Fuori orario (1985) di Martin Scorsese

Quindi Ballauri ci porta per mano attraverso il teatro alchemico ideato per Villa Durazzo Pallavicini di Genova Pegli da Michele Canzio, un viaggio iniziatico dove lo spettatore diventa attore e rimembra il Teatro della Memoria di Giulio Camillo Delminio. Ma il progressivo spoglio dell’O, ossia l’Assoluta Verità dell’Ultima Realtà, avviene con l’esame di tre film programmati presso il Centro Psicanalitico di Genova: Rashomon e Sogni (film a episodi ispirato agli stessi sogni del regista e con Scorsese nella parte di Van Gogh) di Akira Kurosawa, e Fuori orario di Martín Scorsese.

DESTINAZIONE

Nella fase successiva l’autore paragona il cammino di un paziente in più tranche ai percorsi ciclici e mutevoli come si propongono nella saga letteraria di Dune, nel film Capitani Coraggiosi e in Johnny Guitar. Un altro paziente è messo al vaglio de Il pianeta proibito, mentre alcuni dei film selezionati per l’Ordine dei Medici di Genova (Cattiva, Prendimi l’anima, Freud. Passioni segrete, A dangerous method per proseguire con le messe in scena di Io ti salverò e Il posto delle fragole) tornano utili per analizzare il viaggio dell’Eroe inteso, stavolta, come terapeuta incentrandosi essi su Sigmund Freud e Carl Gustav Jung. La chiusura del libro è dedicata alle schede dei film susseguitesi negli anni, quindi al dibattito e alle appendici illustrative sui seminari più un approfondimento su Star Wars.

A Dangerous Method (2011)) di David Cronenberg
A Dangerous Method (2011)) di David Cronenberg

CONCLUSIONI

Al termine del viaggio il lettore, tanto il neofita (di cinema come di psicoanalisi) quanto l’esperto (di entrambi i campi o di uno), avrà addosso una gran voglia di prendere parte a una delle attività formative svolte da Giuseppe Ballauri con l’ausilio della fiction cinematografica. Benché, come esposto dallo stesso autore, esista un indirizzo della Medicina Narrativa, questo saggio è davvero unico nel suo tentativo per nulla forzato di accostare due campi (solo apparentemente) distanti.

Quello che ci offre è una lettura inedita dei casi clinici, ma anche una rilettura inaspettata dei noti testi cinematografici di cui credevamo di sapere tutto.

Nel salutarvi, vi invito a leggere Il cammino psicoterapeutico come viaggio dell’eroe: dal teatro della memoria alla fabbrica dei sogni di Giuseppe Ballauri e a tornare su questa pagina per dirmi cosa ne pensate.

Finito di leggere: venerdì 10 maggio 2019.

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