La terza stagione di AVVOCATO IN DIFESA torna a ottobre: ecco le foto

La terza stagione di AVVOCATO IN DIFESA torna a ottobre: ecco le foto

La terza stagione della serie Netflix Avvocato di difesa tratta dai romanzi di Michael Connelly con protagonista l’avvocato Mickey Haller, arriva il 17 ottobre con nuovi dieci episodi. La nuova stagione è tratta dal quinto romanzo della serie, Il dio della colpa. Nel cast Manuel Garcia-Rulfo (Mickey Haller, il legale di Los Angeles che gestisce la sua attività nel sedile posteriore della sua macchina, una Lincoln Town Car), Neve Campbell (Maggie McPherson, procuratore distrettuale e prima ex moglie di Mickey), Becki Newton (Lorna, la seconda ex moglie di Mickey), Jazz Raycole (Izzy, una cliente di Mickey ed ex tossicodipdente che deve affrontare una causa), Angus Sampson (Cisco, ex membro di una gang di motociclisti che ora aiuta Mickey come guardia del corpo) e Christopher Gorham. Ecco le prime foto:

Tra i nuovi ingressi del cast Merrin Dungey (il giudice Regina Turner, ex difensore d’ufficio), Allyn Moriyon (Eddie Rojas, un appassionato di fitness ed ex babysitter della figlia del protagonista), John Pirruccello (William Forsythe, un procuratore apparentemente non pericoloso), Philip Anthony-Rodriguez (Adam Suarez, il viceprocuratore capo a cui fa rapporto il procuratore Andrea Freeman), Michael Irby (James De Marco, un agente della DEA che sospetta di Mickey), Maisie Klompus (Annabeth Stephens, una vicina della defunta Giselle Dallinger), Wolé Parks (David Lyons, il partner di lunga data del cliente di Mickey, Julian La Cosse, accusato d’omicidio) e Jon Tenney (che sarà nuovamente Mickey Haller Senior, il padre del protagonsita). Dailyn Rodriguez è co-showrunner e produttore in collaborazione con Ted Huphrey, che ha sviluppato la serie insieme a David E. Kelley.

La prima stagione era composta da dieci episodi e si basava sul secondo romanzo della serie, La lista. La storia, che era già stata adattata nel film The Lincoln Lawyer con Matthew McConaughey, è diventata una serie TV dall’omonimo titolo prodotta da A+E Studios in associazione con CBS TV Studios, e scritta da David E. Kelley (Big Little Lies), sceneggiatore insieme a Ted Humphrey. Precedentemente in sviluppo prima presso il network ABC e poi presso CBS, la serie doveva avere come protagonista Logan Marshall-Green. Quando la CBS ha inaspettatamente deciso di rinunciare alla serie nonostante avesse già preso accordi per lo sviluppo della stessa, e lo showrunner Ted Humphrey stesse ancora lavorando agli scipt, lo show è passato in mano a Netflix che ha rimpiazzato l’attore protagonista con Manuel Garcia-Rulfo. Ecco il team produttivo: David E. Kelley è produttore esecutivo e sceneggiatore, Ted Humphrey showrunner, produttore e sceneggiatore, mentre Ross Fineman produttore. La seconda stagione era invece tratta da Il quinto testimone, quarto romanzo della serie.

Ecco la descrizione ufficiale da Amazon de Il dio della colpa: “Mickey Haller è un uomo complicato, con una vita complicata. Deve fare i conti con un passato di eccessi, con una figlia che non vuole più saperne di lui e, più prosaicamente, con le necessità quotidiane, tra cui quella di guadagnare quel tanto che basta a mandare avanti il suo studio. È per questo che, quando riceve un messaggio sul cellulare mentre è in un’aula di tribunale, impegnato a difendere il suo cliente dall’accusa di aggressione, la sua attenzione viene immediatamente catturata.
A mandarglielo è Lorna, la sua segretaria, e il testo è questo: «Chiamami subito. Si tratta di un 187». Il numero, che in California corrisponde al codice dell’omicidio, cattura immediatamente la sua attenzione. Occuparsi della difesa in un caso di omicidio significa guadagnare un bel mucchio di soldi e l’eventualità non lo lascia certo indifferente. Quando poi scopre che la vittima, una prostituta che pensava di aver rimesso sulla retta via, era già stata sua cliente, non ha più dubbi sull’opportunità di accettare l’incarico. A muoverlo però non è solo il bisogno di guadagnare, ma i fantasmi di un passato che gli si rivela diverso da come l’aveva vissuto e una sete di giustizia che nasconde un forte desiderio di redenzione personale. Ed è proprio il personaggio di Haller, l’avvocato fuori dagli schemi che prepara i processi dal sedile posteriore della sua Lincoln, un uomo pieno di difetti, ma forse proprio per questo decisamente autentico, a rendere così speciali i romanzi di cui è protagonista.
Ancora una volta Michael Connelly riesce a creare un universo che supera i confini della narrativa di genere per avvicinarsi alla vera letteratura.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *