LE RELAZIONI PERICOLOSE di P.-A.-F. Choderlos de Laclos
IL ROMANZO EPISTOLARE PER ECCELLENZA
Le relazioni pericolose (1782) di Pierre-Ambroise-Francois Choderlos de Laclos è considerato il più grande romanzo epistolare della letteratura francese.
Parigi, diciottesimo secolo. La marchesa di Merteuil, falsa e devota, una volta abbandonata dal suo amante, Gercourt, decide di vendicarsi disonorandolo. Per farlo si assicura anzitutto la complicità di un suo ex amante, il visconte di Valmont, noto seduttore senza scrupoli. Valmont accetta la sfida e decide di sedurre la giovane e timida Cécile de Volanges, promessa sposa di Gercourt. Nel frattempo Cécile si innamora del giovane Danceny, ma con uno stratagemma Valmont la seduce ponendosi come intermediario tra i due. Come se non bastasse, il visconte si incaponisce a voler possedere anche Madame de Tourvel…
Tutti presi dalla loro volontà di affermazione, i due protagonisti tessono in cinque mesi una rete diabolica di progetti e manovre, sotterfugi e confessioni. Da queste promesse inizia lo scambio epistolare tra (principalmente) la marchesa e il visconte, composto da 175 lettere.

IL GASLIGHTING, OGGI
Sottotitolo del libro: “o Lettere raccolte in una società e pubblicate per istruirne altre”. Solo nel finale le lettere stesse svelano come abbia fatto il narratore a raccoglierle tutte.
La traduzione avvincente di questa edizione è a cura di Cinzia Bigliosi, insegnante di Teorie del romanzo di formazione al Master di filosofia di Verona.
Le note dell’autore sono distinte da quelle della curatrice, tanto che il termine “liaison” a seconda del contesto e’ tradotto in “relazione” o “legame”.

L’iniziale Avvertenza dell’editore si contraddice con l’immediatamente successiva Prefazione del redattore in fatto di responsabilità e veridicità delle lettere.
Una bella analisi sulle tecniche manipolatorie adottate nel libro, e dichiarate implicitamente dall’autore sin dall’esergo (i contrasti tra Avvertenza e Prefazione, scritte sempre dalla medesima penna, anticipano proprio l’arte della persuasione padroneggiata dalla coppia di amanti), è stata fatta da Maria Giovanna Petrillo, professoressa autrice di monografie e saggi critici, nel suo contributo per Inganni e potere. Il Gaslighting pubblicato da Edizioni Spartaco (leggi QUI la recensione). Nella fattispecie prende in esame, oltre al lavoro di mistificazione di Laclos, il primo “botta e risposta” tra Marteuil e Valmont, e le lettere con cui lentamente il Marchese fa capitolare Tourvel. In una parola: gaslight.
OPERA E AUTORE
Originale e insieme realistico è il ritratto fatto da Laclos dell’aristocrazia parigina di fine Settecento: moralmente dissoluta e crudele, in discesa libera verso l’autodistruzione nel momento di massimo potere. Fu oggetto di censura per molti anni per via di come il contenuto avesse offeso l’Età dei Lumi, o forse perché ne aveva messo a nudo i cinici altarini.

Il più grande errore che si possa fare è però quello di confondere l’autore e con la sua opera. Choderlos de Laclos fu militare di carriera e lettore appassionato di Rousseau. Sempre al servizio degli altri – da segretario e intimo consigliere del Duca d’Orléans a protetto di Danton fino a legarsi a Robespierre – fu imprigionato con la caduta del Duca, per essere successivamente liberato e reintegrato nell’esercito per ordine di Napoleone. Scrisse questo libro per ingannare la noia durante gli intermezzi tra un incarico e l’altro (e non è una coincidenza che il personaggio di Valmont assimili le conquiste amorose alle imprese militari, ad esempio nel momento in cui fa capitolare la presidentessa di Tourvel).
Per quanto scandaloso, Le relazioni pericolose fu inizialmente proposto “a scopo educativo”, ed è soprattutto nel finale che quest’opera riafferma le intenzioni di chi lo ha scritto. L’ultimo atto è infatti un sempre più rutilante scambio epistolare, di brevità crescente, che mette da parte i protagonisti per testimoniare come i loro complicatissimi intrecci culminino in una serie di colpi di scena amarissimi per tutti. In questo modo l’autore mette in guardia chi legge dalle insidie di quella parte della nobiltà francese che con ogni mezzo e a ogni prezzo vuole ottenere il dominio incontrastato. I carnefici si fanno prede e viceversa, ma alla fine non restano né vincitori né vinti.
DAL CINEMA ALLA TV
Il romanzo è stato oggetto di fortunati adattamenti cinematografici. Anzitutto quello di Roger Vadim nel 1959 con Jeanne Moreau e poi quello di Stephen Frears nel 1988 con Glenn Close (rimasta nella storia per la sua interpretazione), John Malkovich, Michelle Pfeiffer, Uma Thurman e Keanu Reeves, che è anche la versione più celebre e premiata con l’Oscar alla sceneggiatura di Christopher Hampton (in realtà basata sull’adattamento teatrale sempre da lui scritto, tra i più noti). Infine c’è il film Valmont di Milos Forman del 1989 con Colin Firth e Annette Bening, pur con un finale diverso (perché, di fatto, non è più solo Danceny a salvarsi).

Ne esiste anche una celeberrima trasposizione contemporanea, il cult di fine anni ’90 Cruel Intentions con Sarah Michelle Gellar, Ryan Philippe, Reese Whiterspoon, Selma Blair e Joshua Jackson, che ha anche avuto (oltre a ben due sequel direct-to-video con un cast completamente differente) un recente remake seriale targato Prime Video. Senza contare l’interpretazione asiatica, la miniserie brasiliana e quella in chiave Netflix, più una recente versione operistica con libretto italiano e arie di Vivaldi.
CONCLUSIONI
Quella de Le relazioni pericolose è una sempre tristemente attuale storia di abusi fisici e psicologici. La trama, ricca degli intrighi machiavellici dei due perfidi libertini che, con le loro elaborate ipocrisie, tendono trappole licenziose a ignare vittime, assicura un grande coinvolgimento emotivo. La lettura è tanto magnetica da non lasciarti andar via, tanto che sembra scritto ieri e non tre secoli fa.
Tutto ciò che ne fa un capolavoro.
Finito di leggere: lunedì 23 giugno 2025.
Nel salutarvi vi invito a leggere Le relazioni pericolose di Pierre-Ambroise-Francois Choderlos de Laclos, ultimo appuntamento della nostra rassegna, e a tornare su questa pagina per dirmi cosa ne pensate.