I ROMANZI DEI CORSARI 8/8: Straordinarie avventure di Testa di Pietra

I ROMANZI DEI CORSARI 8/8: Straordinarie avventure di Testa di Pietra

Tutte le storie marinaresche di Emilio Salgari, il papà di Sandokan, sono finalmente raccolte in un voluminoso tomo di 1700 pagine, I romanzi dei corsari, ma di rilegatura comoda e maneggevole, per i Grandi Classici di BUR Rizzoli.

Il volume si compone in un dittico: prima la pentalogia sui Corsari delle Antille, poi la trilogia sui Corsari delle Bermude. Abbiamo letto per voi tutti i romanzi delle due serie e, settimana dopo settimana, ve li raccontiamo uno per uno. Oggi tocca a Straordinarie avventure di Testa di Pietra

L’ULTIMO CAPITOLO

L’ultimo romanzo della trilogia del Ciclo delle Bermude, dato alle stampe nel 1915, porta a conclusione le avventure marinaresche frutto dell’inventiva di Emilio Salgari.

I romanzi dei corsari_Libri Senza Gloria
I romanzi dei corsari_Libri Senza Gloria

Dopo aver espugnato Boston (nel precedente romanzo), i soldati continentali spostano la guerra per l’indipendenza in Canada, durante un inverno particolarmente gelido: gli inglesi si apprestano ad invadere il Lago Champlain, mentre le truppe del generale Washington tentano di rifugiarsi al forte di Ticonderoga.

GUERRA D’INDIPENDENZA

I due bretoni Testa di Pietra, ormai temuto da tutti gli inglesi, e il suo giovane amico Piccolo Flocco, devono assolvere una delicata missione: consegnare a Ticonderoga due lettere strategiche, una del generale Washington e l’altra del capitano Mac-Lellan, orfano della sua nave (la Tuonante!). A essere onesti la storia del baronetto Mac-Lellan non ci ha mai avvinto come fece quella dei tre Corsari delle Antille che l’hanno preceduto, e per fortuna è messa da parte la sua solita liaison con Mary di Wentwort: finalmente Salgari decide di lasciare i nobili in disparte e concentrarsi sui valorosi filibustieri.

Questa netta e coraggiosa scelta rende il presente romanzo il migliore della trilogia sulle Bermude. Tanto che quando il baronetto fa la sua comparsa, quasi alla fine, e dopo essere stato nominato con sommo rispetto e timore, fa quasi piacere averlo tra i piedi.

Il generale Washington

Non mancano i colpi di scena e le scene cruente. Testa di Pietra e Piccolo Flocco si instradano fra boschi e scogliere insieme a due vecchi alleati (i fratelli assiani che qui vengono rivisti, ortograficamente, in “hessiani“), ne trovano di nuovi come Jor e il trafficante canadese Riberac. Vengono traditi dal capitano Davis ma prendono in ostaggio il signor Oxford, ossia l‘agente o segretario del marchese d’Halifax che non si spiega come mai sia ancora vivo dopoi fatti de La crociera della Tuonante.

L’ULTIMO DEI CORSARI

I feroci indiani (o come li chiama lo scrittore veronesele pellerossa“) che popolano quei freddi laghi, come gli irochesi e gli algonchini, si rivelano più fedeli agli inglesi che non agli americani. Ma non i mandiani. Soprattutto da quando, con una svolta interessante, Testa di Pietra uccide il sackem dei mandiani e ne prende il posto diventando il capo-tribù degli indiani. Quando nella parte finale i valorosi corsari, ricongiuntisi a Mac-Lellan, vengono ospitati dal barone Enrico di Clermont nel castello medievale che ha fatto costruire in Canadà (pazzesco!), se il giovane gabbiere Piccolo Flocco si innamora di una serva, Testa di Pietra eredita le tredici mogli indiane appartenute al precedente capo-tribù!

Spiace constatare che i fedeli mandiani vengano utilizzati come carne da cannone dagli americani, ma la sequenza di battaglia contro gli irochesi, con tanto di quel sangue rosso sparso sulla neve bianca, è davvero spettacolare. La penna di Salgari è gravida, in questo capitolo conclusivo, di molte scene incredibili (come gli orsi che vengono ammaestrati al suono dei tamburi) e di numerose emozioni (la nuova Tuonante!).

L’ultimo dei Mohicani (1992) di Michael Mann

TUTTI I ROMANZI DEI CORSARI

L’edizione Rizzoli che raccoglie in un unico volume le due saghe marinaresche, è un lodevole lavoro di riscoperta di uno dei nostri migliori autori, il migliore in fatto di romanzi d’avventura. Se i romanzi letti in sequenza danno al lettore una sensazione di “già letto” perché lo schema narrativo è praticamente riciclato da un libro all’altro, la maniera in cui le avventure si intrecciano alle descrizioni naturalistiche degli ambienti rimangono uno dei punti di forza.

Se i primi volumi sono costellati di colpi di scena, man mano che si va avanti le pagine perdono di mordente e di inventiva. Eppure i mille sotterfugi non mancano mai, così come non stancano le spacconerie dei mille pirati. Da inserire nelle letture consigliate della nostra scuola dell’obbligo!

Finito di leggere: lunedì 29 marzo 2021.

Nel salutarvi, vi invito a leggere Straordinarie avventure di Testa di Pietra di Emilio Salgari, ultimo appuntamento della nostra rassegna, e a tornare su questa pagina per dirmi cosa ne pensate.

Inoltre, tutte le puntate precedenti sono raggiungibili tramite i link postati a seguire in calce!

ALTRO: I romanzi dei corsari 1/8: Il Corsaro Nero

ALTRO: I romanzi dei corsari 2/8: La regina dei Caraibi

ALTRO: I romanzi dei corsari 3/8: Jolanda, la figlia del Corsaro Nero

ALTRO: I romanzi dei corsari 4/8: Il figlio del Corsaro Rosso

ALTRO: I romanzi dei corsari 5/8: Gli ultimi filibustieri

ALTRO: I romanzi dei corsari 6/8: I corsari delle Bermude

ALTRO: I romanzi dei corsari 7/8: La crociera della Tuonante

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