SOLO PER I TUOI OCCHI di Ian Fleming

SOLO PER I TUOI OCCHI di Ian Fleming

BERSAGLIO MOBILE

Solo per i tuoi occhi (1960) non è un romanzo, ma la prima raccolta di cinque racconti di Ian Fleming. Il protagonista indiscusso, chiaramente, rimane James Bond. La maggior parte di queste storie faceva parte di un progetto televisivo mai realizzato su 007. In ogni caso è presumibile che tutti siano ambientati nell’anno di pubblicazione della raccolta, quindi tra il settimo romanzo, Goldfinger (leggi QUI la recensione), e l’ottavo, Thunderball (leggi QUI la recensione).

Solo per i tuoi occhi_Libri Senza Gloria
Solo per i tuoi occhi_Libri Senza Gloria

In Bersaglio mobile (o Paesaggio o morte), primo racconto, abbiamo Mary Ann Russell, agente della sezione F, il cui capo è Rattray, e il colonnello Schreiber, comando del quartier generale del dipartimento Sicurezza della Shape: tutti loro hanno bisogno di Bond (che si trova a Parigi di ritorno da una missione fallita a Vienna) per scovare l’assassino di un portaordini. La spia britannica si traveste da motociclista per fare da “civetta”: ossia offrirsi come bersaglio mobile per far cadere i nemici nella trappola.

Il titolo originale è stato reso celebre dalla trasposizione cinematografica 007 – Bersaglio mobile (1985) di John Glen ma la sceneggiatura è originale (in realtà Bersaglio mobile è un’arbitraria licenza dei distributori italiani, successivamente adottato anche per il racconto). Si tratta dell’ultima volta di Roger Moore che diventa così l’attore più vecchio ad aver interpretato James Bond, cosa che gli fu fatta notare dalla critica del tempo che lo trovò oramai inadatto soprattutto per le scene d’azione. Nella pellicola c’è più violenza della media, ma anche la strepitosa cantante Grace Jones nella parte dell’androgina e forzuta May Day, killer esperta di arti marziali, compagna del villain che ha condotto esperimenti su di lei.

CHI NON RISCHIA…

Uno dei casi più singolari affrontati di 007 è contenuto in Solo per i tuoi occhi, secondo racconto, che dà il titolo all’interno volume. Qui la famosa spia diventa la mano vendicatrice di M, il direttore del Secret Intelligence Service. Una coppia proprietaria di piantagioni in Giamaica, e per la quale M ha fatto da testimone di nozze, è stata giustiziata da un killer, il maggiore Gonzalez, che vuole mettere le mani sui loro possedimenti). Nell’impresa Bond viene affiancato a sorpresa da una fanciulla armata di arco e frecce, Judy Havelock, figlia della coppia uccisa.

In Rischio (o Risico), quarto racconto, inizialmente pubblicato su Playboy del marzo 1960, ritroviamo James nuovamente in Italia a investigare su un presunto traffico di droga e a sbrigarsela con la malavita nostrana. L’abboccamento con l’agente della CIA Kristatos sospettato di fare il doppio gioco avviene prima al bar dell’Excelsior e poi nel ristorantino vicino a Piazza di Spagna, il Colomba d’Oro. Qui Kristatos ordina tagliatelle verdi con una salsa genovese che “era un’improbabile poltiglia di basilico, aglio e pinoli” (ecco cosa pensa Fleming del pesto italiano!). Kristatos assolda Bond come sicario contro il suo “rivale in affari”: il trafficante di droga Enrico Colombo che, al ristorante, è in compagnia della sua amante Lisl Baum.

Il film Solo per i tuoi occhi (1981) di John Glen con Roger Moore, seppur con molte differenze, propone la trama del racconto Solo per i tuoi occhi unendola, sempre liberamente, al racconto Rischio. Blofeld e la SPECTRE, senza essere mai nominati ma assolutamente riconoscibili, vengono eliminati nel prologo poiché la produzione non poteva più utilizzarli per controversie legali. Allora l’antagonista principale della pellicola diventa Aristotle “Aris” Kristatos (interpretato da Julian Glover) del racconto Risico, che intende impossessarsi del dispositivo A.T.A.C. (un congegno segreto con il quale si possono decifrare i codici di lancio dei missili Polaris britannici imbarcati su sommergibili) per poi rivenderlo ai sovietici (che potrebbero utilizzarlo per lanciare i missili addirittura contro lo stesso Regno Unito). Suo rivale è il contrabbandiere Milos Columbo, accompagnato dalla contessa Lisl von Schiaff (Cassandra Harris, nella realtà moglie di Pierce Brosnan, futuro interprete di Bond).

Judy diventa Melina Havelock (interpretata da Carole Bouquet), giovane archeologa che cerca vendetta per la morte dei suoi genitori: in questo caso archeologo marino e consorte inviati dall’MI6 per recuperare l’A.T.A.C. e uccisi dal sicario cubano Hector Gonzales. Per la prima volta manca però all’appello M perché l’attore Bernard Lee era morto poco prima  delle riprese, ma non mancano né la segretaria Mis MoneypennyQ, capo del laboratorio attrezzature dell’MI6. La canzone originale musicata da Bill Conti ricevette una candidatura ai premi Oscar.

VARI E RARI

Inizialmente pubblicato sulla rivista Cosmopolitan del maggio 1959, Quantum of Solace (o Un quantum di sicurezza), terzo racconto, è l’originale omaggio a un venerato maestro della narrazione come W. Somerset Maugham. Bond risolve la sua missione a Nassau con un paio di bombe “fuori campo” nel primo paio di pagine, per il resto lo vediamo conversare con il governatore britannico nel suo salotto dell’ambasciata caraibica: Bond non è il protagonista ma l’ascoltatore del racconto, che narra di come l’ex hostess Rhoda Llewellyn abbia conquistato il cuore del funzionario del Ministero degli Esteri britannico Philip Masters, e di come questa storia sia andata a rotoli.

Il film Quantum of Solace (2008) di Marc Forster, con Daniel Craig nei panni di 007 per la seconda volta, adotta il titolo di Un quantum di sicurezza con una trama completamente diversa. Lo sceneggiatore premio Oscar Paul Haggis ha dichiarato di essersi ispirato, in aggiunta, ad alcuni racconti di spionaggio di John le Carré. Questo è il primo film della serie in cui la famosa sequenza gunbarrel è posta invece che all’inizio prima dei titoli di coda e la prima in cui Bond, dopo aver sparato prosegue a camminare.

La varietà Hildebrand (o La rarità Hildebrand), quinto e ultimo racconto, è un episodio inconsueto che porterà Bond a pesca sullo yacht di un miliardario sadico e brutale, Milton Krest. In sua compagnia Liz (la quinta moglie di Krest) e il factotum Fidele Barbey. Come in un giallo rovesciato, il morto arriva inaspettatamente nel finale, ma non è detto che il colpevole salti fuori.

Il film 007 – Vendetta privata (1989) di John Glen, secondo e ultimo Bond con Timohty Dalton, riprende in parte La rarità Hildebrand compreso il nome del personaggio Milton Krest (alleato al narcotrafficante che è il villain principale, ispirato a Pablo Escobar) e quello della sua imbarcazione, e lo unisce a parte di Vivi e lascia morire (leggi QUI la recensione). Del resto era ormai esaurito il materiale di Ian Fleming da cui trarre spunto, per cui dalla pellicola successiva le storie saranno del tutto originali (se non per piccoli riferimenti). Comunque, proprio dal film di Vivi e lascia morire torna l’attore David Hedison per vestire i panni di Felix Leiter, diventando il primo attore della saga a reinterpretare questo personaggio (anche se in questa versione è un agente della DEA e non della CIA). Si segnala anche la presenza di un giovane Benicio Del Toro nei panni del killer Dario.

CONCLUSIONI

Se già il Bond letterario è nettamente diverso da quello cinematografico, questa raccolta si discosta anche dal resto della produzione della serie libraria. Non solo narrazioni, ma anche riflessioni sulla vita, senza mancare mai un’analisi mutamenti dello scacchiere geopolitico: dopo la prima metà del secolo scorso l’Inghilterra era sempre più in secondo piano mentre gli Stati Uniti diventavano la strapotenza mondiale schierata contro Russia e Cina. Ma forse gli Stati Uniti stavano saltando “dall’infanzia alla vecchiaia, senza passare dalla maturità“…

Finito di leggere: domenica 22 settembre 2024.

Nel salutarvi vi invito a leggere Solo per i tuoi occhi di Ian Fleming, ultimo appuntamento della nostra rassegna, e a tornare su questa pagina per dirmi cosa ne pensate.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *