I CERCATORI DI OSSA di Michael Crichton
WESTERN PARK
I cercatori di ossa (pubblicato postumo nel 2017 con postfazione di Sherri Crichton, in Italia da Garzanti come tutte le opere dell’autore) è un precursore spirituale (non prequel!) di Jurassic Park (leggi QUI il confronto Libro vs Film), il capolavoro di Michael Crichton (1942-2008). Uno dei più grandi autori di best seller del mondo – leggi QUI le recensioni de La grande rapina del treno e QUI il confronto Libro vs Film di Timeline – noto anche come regista cinematografico e autore della serie televisiva E.R. Medici in prima linea.
Stati Uniti, 1876. Da Cheyenne, nello Stato del Wyoming, che è l’ultimo baluardo della Frontiera, cercatori d’oro e cacciatori di taglie partono per attraversare le temibili Badlands, ovvero le terre dell’Ovest infestate da fuorilegge e dagli indiani Sioux di Toro Seduto. Ed è qui che scende dal treno il celebre professor Othniel Charles Marsh, paleontologo e direttore di un’importante spedizione scientifica. Le misteriose quanto curiose apparecchiature che si porta al seguito, infatti, dovranno aiutarlo a portare alla luce il primo fossile di dinosauro. William Johnson è un rampollo di buona famiglia e studente di Yale che, per una stupida scommessa, apprende i rudimenti della fotografia per lasciare la East Coast e unirsi all’ultimo minuto al seguito di studenti della spedizione di Marsh.

La ricerca di fossili negli stati del West promette di sconvolgere il mondo interno, e una possibilità tanto eccezionale fa partire da Philadelphia una seconda missione scientifica, capitanata dal professor Edward Drinker Cope, grande rivale di Marsh…
Questo western (l’unico dell’autore) è la sfida tra due spregiudicati esploratori, disposti a intimidirsi, minacciare e corrompere pur di arrivare prima dell’avversario. Entrambi vogliono dimostrare di essere i migliori, e perciò trascorrono le loro vite a inseguirsi e sabotarsi, senza fermarsi di fronte a nulla (disposti persino a far saltare con la dinamite interi depositi di ossa) finché non avranno raggiunto i loro scopi. Chi riuscirà per primo a dare il proprio nome alla più grande scoperta del secolo?

OPPENHEIMER VS OPPENHEIMER
La ricostruzione di entrambe le spedizioni nei territori selvaggi del Far West si basa su testimonianze scritte sul finire dell’Ottocento. Ma il vero protagonista (così come il suo diario) è inventato di sana pianta: il pigro William Johnson si trova suo malgrado diviso tra questi due simboli della scienza statunitense che, nella follia della loro impresa, diventano emblemi dell’intero Paese.
E quando sia Cope e Marsh spariscono senza lasciare traccia, Johnson deve cavarsela da solo. Rimasto senz’acqua e senz’armi, riesce a portare in salvo le casse con “i denti di drago” (o meglio del Brontosauro, realmente scoperti quell’estate) sino alla pericolosissima Deadwood, dove vive “Naso Rotto” Jack McCall (entrato nei libri di storia per avere assassinato a sangue freddo Wild Bill Hickok, che a Deadwood lascia “vedova” Calamity Jane). Il suo meschino socio, Dick Curry, dopo essere stato “incastrato” da una casuale foto scattata da Johnson in una dinamica simile a quella di Blow-Up, ce l’ha a morte con il ragazzo. Ma poiché in questa desolata cittadina è facile trovare abili pistoleri, Johnson ingaggia il leggendario Wyatt Earp (in compagnia del fratello Morgan) come guardia del corpo (per lui e per le casse di ossa). Questa è solo l’apice di una vicenda che coinvolge altre vere figure titaniche come Buffalo Bill e almeno tre diversi Presidenti.

Nota 1: la seconda parte del romanzo si intitola Il mondo perduto, come il sequel di Jurassic Park dal quale Steven Spielberg ha tratto un secondo film. Nota 2: Crichton scrive che i segni distintivi del territorio sono sufficienti a dare un nome ai luoghi, e nell’elencare alcuni esempi cita Twin Peaks come se esistesse davvero. Nota 3: il lettore viene sorpreso da un cammeo anacronistico di Robert Louis Stevenson.
CONCLUSIONI
Pur se all’apparenza manca la denuncia sociale di fondo tipica delle sue opere maggiori, nel ricostruire la storia vera dei campi fossiliferi degli Stati Uniti della seconda metà dell’Ottocento Crichton ci mette di fronte a cercatori di ossa non troppo distanti da comuni cercatori d’oro. Gente senza scrupoli in nome del “progresso” che ha dato vita a quella che viene impietosamente ricordata come Guerra delle ossa. Con Jurassic Park avevamo capito quando la paleontologia potesse essere avventurosa, con quest’ultimo romanzo scopriamo quanto la scienza non solo riesca a far riemergere vecchie ossa, ma anche a fare nuovi cadaveri.

Da tredici dei romanzi di Crichton sono stati tratti dei film, noi crediamo che questo sia perfetto per essere il quattordicesimo. Anzi, dato il materiale, potrebbe uscirci fuori più di un film, almeno una serie TV. E in tempi in cui Oppenheimer riesce a sbancare al botteghino, la storia assurda di questi due scienziati promette davvero di fare faville.
Finito di leggere: venerdì 29 marzo 2024.
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